Spalletti: “Mi dispiace per Zeman, ma resto allo Zenit. Andreazzoli è una...

Spalletti: “Mi dispiace per Zeman, ma resto allo Zenit. Andreazzoli è una scelta intelligente”

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Luciano SpallettiLuciano Spalletti, ex tecnico giallorosso ed attuale allenatore dello Zenit San Pietroburgo, ha parlato a Sky Sport dell’esonero di Zeman e di Andreazzoli, suo grande amico, nonchè storico collaboratore, scelto come nuovo allenatore della Roma.

Se la Roma la chiamasse, Spalletti può tornare?
“Allora io ho firmato pochi mesi fa un triennale. Allo Zenit sto bene e per il momento risponderei che rimango allo Zenit. Anche se naturalmente mi dispiace quello che è successo alla Roma. Da romanista Zeman mi aveva entusiasmato ma io rimango a fare l’allenatore dello Zenit”.

Come ha vissuto la scelta di Andreazzoli?
“Io la ritengo una scelta molto intelligente, conosce bene Roma, la vive da otto anni. Ha incarnato lo spirito romanista e ha avuto la possibilità di far esperienza rimanendo un passo indietro. Ha potuto vivere tutti questi anni dietro, facendosi le proprie idee. Può essere la soluzione giusta”.

La Roma lo ha preso anche per non perdere tempo?
“E’ una valutazione giusta”.

Come è finito il rapporto suo con Andreazzoli?
“Come no, quando sono andato allo Zenit poteva scegliere e ha deciso di rimanere a Trigoria. Questo la dice lunga sulla sua voglia. Merita questa possibilità, il tempo di lavorare senza assillo di non dover lasciare il posto a qualcun altro. Non è un traghettatore”.

Come è nato il Totti centravanti a Genova?
“Non avevamo molti attaccanti a disposizione. Ci siamo inventati questa cosa, Francesco era la soluzione adatta a tutte le cose e quindi è nato questo 4-2-3-1. Andavano spesso a occupare la zona con gli inserimenti. Il Barcellona fa un pò quella cosa lì. La punta si defila e lascia l’imbarazzo ai difensori di scegliere chi è il proprio avversario. Se andiamo a chiedere ad un difensore se è meglio marcare un attaccanto fisso o uno mobile lui risponde sempre che preferisce lo striker fermo”.

Quale può essere la nuova Roma con Andreazzoli?
“Vi ringrazio per la fiducia ma Andreazzoli è la persona più adatta. Conosce benissimo il 4-2-3-1 e vedendola anche la squadra per riproporlo. Noi ci abbiamo lavorato, era entusiasta: quella Roma era bellissima. Non soltanto sulle partite di Sky, anche chi si arrampicava sui muri di Trigoria vedeva una Roma bellissima”.

Andreazzoli non è ancorato solo al 4-2-3-1?
“No, siamo diventati amici a Coverciano e io gli ho chiesto se voleva fare parte del mio staff ma lui poteva fare la stessa cosa con me. Merita la fiducia della Roma. Sanno che i giocatori hanno fiducia in lui, ha tutta la mia stima. Forza Roma Sempre!”.

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