La Roma si appresta a disputare la partita della verità, l’appuntamento più atteso, l’ultima chance per conquistarsi l’Europa, non avendo raggiunto il piazzamento minimo necessario per la qualificazione automatica. Di fronte troverà la Lazio di Petkovic, superata in campionato proprio all’ultima giornata. Una Lazio che in campionato ha chiuso, dopo un pareggio e tre vittorie ( goleada per 6-0 in casa contro il Bologna, 1-3 a Milano contro l’Inter e 2-0 con la Samp, per 11 gol fatti e 1 subito), con una sconfitta pesante, quella di Trieste contro il Cagliari, che è costato ai biancocelesti il sesto posto finale.
Proprio la sconfitta contro gli isolani ha fatto imbestialire il presidente Lotito, complice anche un girone di ritorno fallimentare, arrivando così alla scelta di effettuare il ritiro a Norcia ha fatto andare su tutte le furie il presidente Lotito, che ha deciso di mandare la squadra in ritiro a Norcia, quando fino a qualche mese fa in casa laziale si parlava addirittura di Champions o “Triplete”, traguardo puntualmente sfumato.
Una Lazio che è stata impegnata fino a pochi mesi fa in Europa League, dove non ha affatto sfigurato, tant’è che è stata eliminata solo ad opera del pessimo arbitraggio contro il Fenerbahce, che dai più viene considerato una punizione diretta allo zoccolo duro della tifoseria laziale, da anni sotto la lente per cori razzisti, anche se nel campionato italiano grida vendetta il 4 Marzo 2012, giornata in cui il difensore giallorosso Juan venne preso di mira. Ma così entreremmo in un vortice di polemiche sterminato, per cui continuiamo il nostro cammino parlando di derby nonostante al momento, come dimostra anche il nuovo logo della società giallorossa, di squadre nella capitale ce n’è una sola, la Roma, che se la dovrà vedere con la compagine milanese di secondo grado della Lazio.
KLOSEDIPENDENZA E L’EUROPA – Ciò che ha indotto la Lazio a precipitare in campionato, oltre alla ristretta lunghezza della rosa, è soprattutto l’assenza di Klose, non è un caso che con il suo ritorno, difatti, la squadra si sia ripresa, al di là della debacle con il Cagliari. Il bomber tedesco quest’anno ha siglato 15 reti in 29 presenze in campionato, una in Europa League su 5 presenze, mentre è a secco in Coppa Italia, avendo disputato 1 sola gara. Il cannoniere tedesco quest’anno è entrato nella storia biancoceleste per aver siglato 5 reti in una partita sola, contro il Bologna: allo stadio Olimpico, però, c’era un precedente, che risale al 16 febbraio 1986: protagonista fu l’attaccante della Roma Roberto Pruzzo, che segnò all’Avellino tutte e 5 le reti del risultato finale, 5-1. tra l’altro, quella era l’ultima cinquina realizzata nella storia della serie A a girone unico fino a Lazio-Bologna.
CURIOSITA’ – C’è già stato un derby disputato il 26 Maggio, anche se parliamo di 73 anni fa: il 26 Maggio 1940, difatti, Lazio-Roma terminò per 1-0 con rete di Enrique Flamini. Soffermandoci, però, sul numero giorno numero 26, abbiamo altri numeri interessanti:
– Iniziando dal 26 Marzo del 1933, arrivando fino al 6 Febbraio del 1938 la Roma inserì la striscia più lunga di derby giocati senza sconfitte in campionato, collezionando 7 vittorie e 4 pareggi;
– Il 26 Febbraio 2006 la Roma grazie alla vittoria nel derby per 2-0, grazie alle reti di Taddei e Aquilani, conquistò il record di 11 vittorie consecutive in campionato, rimato superato, ad oggi, solo dall’Inter di Mancini nel 2007 con ben 17 successi di fila, sebbene parliamo del post-Calciopoli e dell’anno in cui Palermo, Fiorentina ed Empoli entrarono in Coppa Uefa. Ebbene, fino al 26 Febbraio 2006 nessun’altra squadra aveva raggiunto tale traguardo nel campionato italiano fino a quel momento.
– Derby disputati il giorno 26 sono 6, di cui 3 vinti dalla Roma, l’ultimo proprio il 26 Febbraio ’06, uno pareggiato (2-2 con vantaggio laziale con D’Amico, che siglò una doppietta, e pareggio giallorosso targato Di Bartolomei-Cerezo a cavallo dell’intervallo) e due vinti dalla Lazio, di cui l’ultimo proprio il 26 Maggio 1940.
Se il 26 maggio non porta bene, la situazione è diversa, però, quando il derby viene giocato il 26 di un altro mese. Sono in tutto sei i precedenti giocati in questo giorno e in questo caso sono i giallorossi a condurre per 3-2. Il primo successo della Roma risale al 26 marzo del 1933 con i lupi che si imposero per 3-1. Il secondo successo romanista risale al 26 ottobre 1969 e arrivò per 2-1 grazie alle marcature di Spinosi e Landini. Più recente l’ultimo datato26 febbraio del 2006 quando Taddei e Aquilani punirono i biancocelesti. Un solo pareggio, il 2-2 nel 1984, mentre la Lazio si è imposta nel 1932.
Ecco l’elenco completo delle sfide giocate il 26 del mese:
26/06/1932 ROMA – Lazio 0-3
26/03/1933 ROMA – Lazio 3-1
26/05/1940 Lazio – ROMA 1-0
26/10/1969 ROMA – Lazio 2-1
26/02/1984 ROMA – Lazio 2-2
26/02/2006 Lazio – ROMA 0-2
TATTICA – Nonostante la rosa non sia molto lunga, Vladimir Petkovic è riuscito a inculcare ai suoi giocatori un sistema di gioco abbastanza fisso, il 4-1-4-1, un modulo che i suoi giocatori ormai interpretano ad occhi chiusi. Gli uomini chiave sono Candreva, Lulic, Klose ed Hernanes, in particolare i primi due, che vengono schierati sulle rispettive fasce e le cui incursioni possono diventare la spina nel fianco per la fragile difesa romanista, motivo poer il quale mister Andreazzoli opterà per schierare Marquinhos come terzino destro. Occhio anche agli inserimenti dei centrocampisti: Hernanes ha dimostrato più volte di poter far male dalla trequarti, come dimostra anche il gol nel derby di ritorno, ma attenzione anche ad Onazi, che in questa stagione è definitivamente sbocciato. Non ci ripetiamo riguardo al già citato Klose, che con la Roma ha un conto aperto. Ad impostare il gioco, ci sarà Ledesma, mentre la linea difensiva vedrà sulla destra Konko ha ridato più equilibrio, Cana e Biava al centro, con Stefan Radu sulla sinistra. Il vero punto di forza, oltre a Klose, è Federico Marchetti, l’unico che ha tenuto a galla a tutti gli effetti la Lazio quest’anno con le sue prodigiose parate, che sono valse almeno dieci punti alla Lazio. Sarà del match, ma partirà dalla panchina molto probablimente, anche Stefano Mauri, nonostante il giocatore sia sempre atteso da un processo sia penale che sportivo in quanto implicato nello scandalo del calcio scommesse del 2011: nessun giudizio al momento perché sono ancora in corso le indagini della giustizia ordinaria.
PROBABILE FORMAZIONE – Lazio (4-1-4-1): Marchetti, Konko, Cana, Biava, Radu; Candreva, Onazi, Ledesma, Hernanes, Lulic; Klose.
A disp.: Bizzarri, Strakosha, Ciani, Stankevicius, Crecco, Mauri, Ederson, Rozzi, Saha, Kozak, Floccari
All. Petkovic
P.S. Il derby è il derby, alcuni commenti piccati e provocatori sono stati voluti, ma intesi in senso goliardico, assolutamente non provocatorio.