CORRIERE DELLO SPORT – A. GHIACCI/R. MAIDA – In un contesto sublime, dove tutto funziona, anche i giocatori che sembravano dimenticati si sono conquistati un ruolo di primo piano. E’ uno dei miracoli di questa Roma: rende tutti importanti. Rodrigo Taddei, tornato un muro maestro della squadra, può addirittura esultare. Per la seconda volta di fila ha concluso la partita da capitano: «Sono soddisfatto,
soprattutto per la squadra. C’è soddisfazione per i risultati che stiamo ottenendo dopo un inizio di stagione molto difficile. Siamo stati bravi a continuare a lavorare e ora va tutto bene. Però dobbiamo proseguire su questa strada, passo dopo passo, per cercare di arrivare più in alto possibile. Non possiamo fermarci […] Sarà dura ma noi speriamo di passare il turno perché crediamo nelle nostre qualità. Dovremo stare attenti a non ripetere gli errori commessi contro il Cesena: abbiamo regalato un gol, contro la Juve non possiamo permettercelo. Per fortuna dopo il 3-1 ci siamo svegliati» .
FRECCIA – Da Taddei ad Aleandro Rosi, ormai una garanzia sulla fascia destra. «Ho acquistato fiducia – ammette – in un modulo che mi piace. Con questo schema posso attaccare. Quest’anno funziona tutto nel migliore dei modi, speriamo di continuare. Il mio obiettivo è allenarmi con impegno, sempre di più, per crescere» . Ha fretta di recuperare il tempo perduto: «Sono felice con Luis Enrique, grazie a cui sto dimostrando le mie qualità. E sono
contento per lui perché adesso le vittorie stanno premiando il suo lavoro. Lui ha sempre fatto le cose giuste» . Dove può arrivare la Roma? «Non lo so, sicuramente siamo in un buon momento e vogliamo restare agganciati ai primi posti. Ma dobbiamo ragionare giorno per giorno, è presto per fissare traguardi» . Rosi non vuole mollare neppure la Coppa Italia: «Contro la Juve sarà una partita speciale, una di quelle che qualsiasi calciatore vorrebbe giocare. Speriamo di fare una grande prestazione e di qualificarci» . Con un Totti così è tutto più semplice: «Non ci sono parole per descrivere un giocatore del genere. Un campione così non rinascerà, né a Roma né in Italia, ma io apprezzo anche il ragazzo, che è bravo e umile» […]
GAGO COLPITO – Rosi ha preso un colpo duro da Comotto ( «Bella botta, non vedo l’ora di mettermi a letto: forse corro troppo forte?» ) ma in vista della trasferta di Torino preoccupa di più Fernando Gago, che ha incassato una forte contusione a una coscia ed è uscito dall’Olimpico zoppicando. Le sue condizioni, come quelle di De Rossi che ieri non ha potuto giocare, andranno valutate nelle prossime ore. Juan invece sta bene: è stato sostituito da Kjaer nel secondo tempo proprio per evitare sovraccarichi ai muscoli
Comments are closed.