Totti: “Roma non arrenderti”

Totti: “Roma non arrenderti”

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CORRIERE DELLO SPORT (G. D’UBALDO) – La faccia è tutta un programma. C’è poco da ridere in questo finale di stagione della Roma. Si aspettano novità e in­tanto bisogna gestire il presente, mantenendo in piedi una speran­za che può determinare anche il futuro. Francesco Totti a Fiumi­cino acquista settimanali e che­wing- gum, prima di imbarcarsi sul charter per Catania. Fa in tempo a farsi fotografare con una giovane mamma, visibilmente in­cinta: « Si chiamerà Francesco, proprio come te… » . Il capi­tano torna do­po aver salta­to la trasferta di Milano di Coppa Italia e aver visto sfu­mare un altro obiettivo, la finale da disputare all’Olimpico. Adesso resta una piccola speran­za per non considerare fallimen­tare la stagione e passa per Cata­nia: « Non abbiamo scelta, dob­biamo solo vincere e sappiamo che non sarà facile, perchè al Massimino abbiamo sempre sof­ferto. Ci sarà lo stadio pieno, con­tro il Catania sono sempre state partite difficili e non ci regalerà niente neanche oggi, anche se ha già raggiunto la salvezza. Speria­mo che anche il Chievo faccia lo stesso contro l’Udinese, anche se ormai temo che i giochi siano fat­ti… » .

L’Udinese è davanti di due punti, alla Roma potrebbero non basta­re due vittorie nelle ultime due partite. Ma l’importante è provar­ci, fino alla fine. Totti ha un altro obiettivo, personale: « Sarà dura, però dobbiamo vincere, la squa­dra sta bene, io voglio interrom­pere un altro tabù a Catania, un campo dove non ho mai segna­to » .

TABU’ – Quest’anno ha riempito un’altra casella, non aveva mai fatto centro a Firenze ed è riusci­to a realizzare una doppietta. Tra gli stadi di serie A gli mancano solo quello di Cata­nia ( dove tre anni fa riportò un brutto in­fortunio muscolare, prima di Natale) e quello di Cesena. Totti ha segnato ovunque e oggi deve espugnare il Massi­mino. La Lazio ieri ha vinto e, per quello che conta, è importante mantenere male che vada il quinto posto, per evitare i preliminari di Europa League e tornare in campo alla fine di lu­glio. Sarebbe un problema in più per una squadra che deve ancora diventare un cantiere e che non sa chi sarà il capomastro. Gli ul­timi due gol del capitano al Bari, due settimane fa. Ha scavalcato Roberto Baggio ed è salito a quo­ta 207. Prima di finire il campio­nato spera di avvicinarsi ad Alta­fini. Intanto si interroga sul futu­ro, è in attesa di conoscere i pro­grammi degli americani.

IN TANDEM – Per la prima volta con Montella in panchina, Totti gio­cherà con Borriello. Per farlo è probabile che il tecnico scelga il 4- 4- 2, con Rosi a destra e Taddei a sinistra. Ma tutto ruota intorno a Pizarro. Il cileno ieri ha fatto so­lo un po’ di corsa, senza cambi di direzione. Il centrocampista è fondamentale per Montella e spe­ra di esserci: « Sono partito con i compagni per tentare di giocare. Il muscolo mi fa ancora male, proverò domani (oggi, n.d’i.), spe­ro che il dolore diminuisca » . Gli sarà applicata una fasciatura. Con il recupero di Pizarro, Mon­tella potrebbe anche optare per il rombo, con Greco al posto di Rosi. Davanti non ci sarà Vuci­nic. Il monte­negrino parti­rà dalla pan­china perchè ha una cisti infiam­mata che gli provoca dolore al gi­nocchio.

BOCCIATO – In panchina finirà an­che Menez, bocciato definitiva­mente dopo la prova di San Siro. Montella si è limitato a dire: « Ab­biamo fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità per farlo rende­re al meglio, il rapporto è andato anche al di fuori dell’aspetto tec­nico. E’ stato utilizzato nella posi­zione più congeniale e ha giocato tantissimo. Non so se verrà cedu­to, è l’ultimo dei miei pensieri » .

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