Presenti nello studio di Sky Sport 24, Riccardo Trevisani e Riccardo Gentile, giornalisti sportivi di Roma ma per motivi di lavoro trasferitisi a Milano, sono chiamati a fare il punto sulla situazione-De Rossi, in particolare riferendosi alle parole che il centrocampista ha rilasciato in conferenza stampa dal Brasile:
E’ tanto difficile lavorare nell’ambiente romano? Qual è la verità della storia che racconta De Rossi?
“Lavorare a Roma è difficile, nel nostro e nel suo di campo, quello di De Rossi. E’ un ambiente molto particolare, è un ambiente nevrastenico, è un ambiente esigente, è un ambiente che si sente molto più forte di quanto non dica la sua bacheca. De Rossi ha sbagliato delle partite, ha giocato male negli ultimi due anni, per sei mesi si è cercato di giustificarlo con la scusa di Zeman, è andato via Zeman e De Rossi ha giocato esattamente come prima, se non peggio – dice Trevisani-. Il concetto è: l’ambiente è difficile, la situazione spesso non lo ha aiutato, le calunnie le ha subite, effettivamente, ma ha giocato male negli ultimi due anni, ed è un dato incontrovertibile. Per me resta un grandissimo giocatore, ma negli ultimi due anni ha giocato male, dopodiché, l’ambiente non l’ha aiutato, le calunnie le ha prese, e se si è risentito e se ne vuole andare, non so nemmeno come dargli tutti i torti.“
Prende poi la parola Gentile: “Non posso dire se ha ragione o torto (si riferisce a Trevisani, ndr), ci sono dei lati del suo discorso che non condivido. molto semplicemente credo che se si è grandi giocatori, grandi personaggi, e De Rossi sicuramente lo è, ma non solo a Roma, un personaggio pubblico, ovviamente da questo punto di vista bisogna subire gli onori e gli oneri. Le calunnie hanno fatto parte della vita di tanti protagonisti del calcio ma non solo, anche dello sport, ne abbiamo sentite dire di tutti i colori sui grandi personaggi che hanno una ribalta così importante come De Rossi, e non solo a Roma; Balotelli a Roma non ci è mai capitato eppure ogni giorno su Balotelli credo che si dica un po’ di tutto, no? Eppure non ha mai detto una frase del genere su Milano.”
Interviene Trevisani: “Balotelli l’altro giorno si è stizzito che è uscita la notizia che si sarebbe sposato. Su De Rossi sarebbe la cosa più carina del mondo se si parlasse di un matrimonio, rispetto a quello che si dice”.
Riprende la parola Gentile: “Innanzitutto bisogna fare una differenza, o almeno questo è quello che penso io e non è detto che possa essere condiviso: bisogna vedere chi calunnia. Se calunnia ‘nessuno’ io passo avanti, non ho problemi; se calunnia qualcuno di importante, non so come dire, nel panorama mediatico allora il discorso diventa completamente diverso. Se un Signor nessuno calunnia, pazienza. Si sono dette tante cose anche su Totti, ma Totti non ha mai detto certe frasi “.
Chiude il discorso Vanessa Leonardi, conduttrice del tg sportivo targato Sky di questo pomeriggio assieme a Sandro Sabatini, facendo una chiosa finale: “Non avrei usato quei termini in sala stampa o dove l’ha detto, nella zona mista. Sono state dette delle cattiverie che hanno toccato più la persona, e non solo lui, anche la famiglia“.