La Roma ha avuto la forza di reagire dopo il pari dell’Udinese, anche se ha rischiato grosso in occasione del gol annullato ai friulani, e ha trovato una vittoria importantissima in extremis. Una breve analisi tattica dei momenti salienti della gara può essere interessante.
Nell’immagine a sinistra, vediamo l’Udinese attaccare nel primo tempo. Una costante di questa stagione è che la Roma spesso in mezzo al campo si ritrova spezzata in due, con il centrocampo che va ad unirsi alla difesa lasciando gli attaccanti lontani dall’azione degli avversari. Con Ranieri, spesso, la squadra attaccava in tre e difendeva in sette. Qui, invece, in avanti restano solo Totti e Vucinic, e quando l’Udinese avanza verso l’area di rigore della Roma, De Rossi va a fare il centrale aggiunto, Brighi e Pizarro arretrano verso il limite dell’area di rigore, e Rosi, visto che Riise è il giocatore più avanzato sulla sinistra, torna a raddoppiare sul portatore di palla.
In apertura di secondo tempo, la Roma rischia grosso su una ripartenza dell’Udinese. Armero, sulla destra, fa partire il contropiede e, poiché Cassetti è troppo avanti rispetto al giocatore dell’Udinese, è Burdisso a scalare sulla destra per contenerlo. Juan segue l’azione e anche Riise scala, andando a raddoppiare la marcatura su Di Natale. Così facendo, il norvegese dimentica completamente Isla, liberissimo di avanzare sulla sinistra. L’azione infatti si sviluppa con lo splendido passaggio di
Armero per Isla, e mentre Juan e Riise vanno a chiudere in due su Di Natale, il cileno è libero di raggiungere il pallone per concludere verso la porta. Lo stesso errore commesso da Riise in occasione del gol di Krasic in Roma-Juve, quindi, si ripete, fortunatamente senza lo stesso esito della gara dell’Olimpico.
Passiamo ora all’azione che porta al calcio di rigore per la Roma. Pizarro, al limite dell’area, riceve palla e serve Totti, defilatosi leggermente sulla destra. Rosi resta immobile, ma è fondamentale per fare blocco sul diretto avversario, impedendogli di seguire l’azione manovrata dal Capitano e dal cileno.
Totti riceve e di prima offre un perfetto pallone di ritorno a Pizarro, bravo a inserirsi all’interno dell’area, inseguito da Pinzi che però resta troppo indietro per arrivare per primo sul pallone ed è costretto al fallo per fermare il cileno, che cercava il fondo.
Nell’immagine sotto, invece, vediamo un attacco della Roma. De Rossi, con una splendida rabona, serve Riise, ancora troppo poco sicuro in fase difensiva ma fondamentale a Udine in quella offensiva. Il norvegese è bravo ad inserirsi alle spalle dei giocatori dell’Udinese, raggiungendo la linea di fondo e crossando verso il centro dell’area,
dove si inseriscono Borriello e Taddei. Il numero 22 della Roma, però, viene provvidenzialmente anticipato di testa da un avversario.
Passiamo ora al gol del pareggio dell’Udinese. Sul lancio lungo, Burdisso segue Corradi mentre Juan, che perde un attimo per seguire la traiettoria del pallone, si fa bruciare da Di Natale. Quando Corradi vince il colpo di testa al limite con Burdisso, Juan resta troppo indietro per contrastare Di Natale, tenuto in gioco da Cassetti che non riesce a chiudere in diagonale sull’attaccante bianconero.
Ultima azione da analizzare: il gol-vittoria. Riise è ancora protagonista in avanti: il norvegese riceve palla sulla linea di fondo su rimessa laterale, pronto a metterla in mezzo. In area i più avanzati sono Totti e Borriello. Mentre l’ex attaccante del Milan va verso il primo palo, Totti finta il movimento verso il centro, poi si ferma all’altezza del dischetto del rigore, ingannando il diretto marcatore che lo
perde per un attimo. Sul pallone rasoterra di Riise, poi, il Capitano si avventa grazie ad un movimento in diagonale che gli permette di arrivare per primo e di battere a rete di prima intenzione.
