Sono le parole di Zdenek Zeman, allenatore della Roma, in un’intervista al numero del settimanale Sette, in edicola Venerdì. Il boemo racconta la sua idea di calcio, basata su “serietà e impegno“. Dopo gli scandali, nell’ambiente del pallone “c‘è qualche miglioramento. Ma temo che sia più paura di essere scoperti che per convinzione. Servono più esempi positivi”. Il calcio “dovrebbe essere semplicità” e “bisogna vincere dimostrandosi superiori sul campo e non fuori dal campo“.
Massimo Moratti, presidente dell’Inter, ha detto di essere stato sul punto di siglare negli ultimi anni un accordo tra con Zeman: “Molte parole. Ma poi bisogna vedere se ci sono le condizioni per lavorare bene. E non parlo di giocatori da acquistare“, dice il tecnico, critico anche sulle quotazioni delle societa’ di calcio in Borsa: “Non dovrebbero essere quotate in Borsa. I risultati mi danno ragione. Il calcio deve stare fuori dalla finanza e dalla politica.”
E alla domanda con che nemico andrebbe a cena, se con il presidente di Federcalcio Giancarlo Abete replica: “Perchè no? Abete non è nemico mio. E’ nemico del calcio“.