Rick Karsdorp torna in Olanda da avversario. Dopo l’Ajax nella scorsa stagione, il terzino olandese questa volta affronterà il Vitesse. Ecco le sue dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia del match di Conference League:
Segui ancora il calcio olandese? E cosa sai del Vitesse?
“Giocando ogni tre giorni non è facile seguirlo, ma tengo sempre d’occhio il calcio olandese. Il Vitesse ha fatto ottimi risultati in Conference”.
Come è lavorare con Mourinho?
“Va molto bene. Sto giocando parecchio, quasi sempre titolare. Il mister chiede sempre il massimo, lo percepisci da quando entri a Trigoria. Con il Verona eravamo sotto di due gol, negli spogliatoi ci ha caricato, siamo tornati in campo, abbiamo recuperato il risultato e per poco non la vinciamo”.
Come ti trovi a Roma?
“La vita a Roma procede bene, sono diventato padre di un secondo figlio”.
Quanto è importante per voi la Conference League?
“La Conference è una competizione nuova, che vogliamo provare a vincere. Purtroppo siamo stati eliminati dalla Coppa Italia. Vogliamo giocare per raggiungere i nostri obiettivi. Sia in questa competizione, sia in campionato dove vogliamo finire più in alto possibile, magari al quarto posto”.
Che impressioni hai avuto del terreno di gioco dello stadio qui?
“Le condizioni del campo non sembrano buone da quello che ho visto sia di persona, sia su un video che mi è arrivato sul telefono”.
Hai raggiunto un livello alto di rendimento. A volte si verificano momenti di distrazione. Ti senti che stai salendo di livello nelle prestazioni?
“Non so ancora se domani partirò dall’inizio. Per quanto riguarda il resto, è normale e umano avere degli alti e bassi. È capitato anche a me in questa stagione. Un bilancio lo faremo alla fine, adesso dovremo pensare a raggiungere i nostri obiettivi”.
Puoi dare qualche dettaglio in più sul vostro tecnico Mourinho, soprannominato Special One?
“Non solo per quello che fa in campo, ma anche per quello che fa fuori dal campo. È diverso dagli altri allenatori. Ti fa rendere al massimo. Per tanti versi è un allenatore diverso dagli altri. A volte sulla linea laterale me lo ritrovo vicino, che corre vicino a me, che fa sgroppate lunghissime”.