Il Romanista – Saranno stati pure in pochi quelli che ieri a Trigoria si sono allenati a pieno ritmo, ma l’entusiasmo era irrefrenabile. Chi aveva giocato in Coppa Italia si è limitato ad un po’ di defaticante, il resto del gruppo ha dato vita alla consueta partitella. Arrivano buone notizie da Pizarro: il cileno dopo la parte atletica si è dedicato a qualche esercizio col pallone, segno evidente che è quasi pronto. Per la sua convocazione è questione di giorni, pochi, probabilmente già domenica prossima con l’Inter a San Siro. Anche per Menez è stata una mattinata positiva, molto meglio dell’uscita dal campo alla fine del primo tempo con la Juventus per una ginocchiata al quadricipite. Il francese ha corso senza problemi. Ciò, però, non vuol dire che domani a Bologna ci sarà. O, almeno, che scenderà in campo fin dall’inizio. Ranieri, infatti, in partenza sembrerebbe orientato a concedergli un turno di riposo, privilegiando l’accoppiata Totti-Borriello. Il capitano, scontata la seconda delle quattro giornate di squalifica nel trofeo tricolore, ritornerà a disposizione del tecnico per il match del Dall’Ara. Vucinic, che ha disputato tutto il match coi bianconeri, potrebbe usufruire di un riposo extra ed essere rilanciato col Brescia. A centrocampo, invece, appare quasi certa la defezione di Brighi, vittima di un indurimento muscolare all’adduttore destro. Ieri non si è visto sul terreno di gioco e, nelle prossime ore, dovrebbe sottoporsi ad un’ecografia di controllo per comprendere meglio l’entità dell’infortunio. Col ragazzo di Rimini praticamente out, si riducono le alternative in mediana. De Rossi agirà da vertice basso nel rombo, Fabio Simplicio alto, con Perrotta e uno tra Greco e Taddei per l’ultima maglia a disposizione. Entrambi sembrano partire sullo stesso piano, anche se il prodotto del vivaio giallorosso potrebbe essere rilanciato dopo tanta panchina. Un’attesa vissuta con serenità così come ha voluto confermare ieri mattina ai tifosi che gli chiedevano notizie sul futuro: «Se resto a Roma? Certo». Scendendo giù di qualche metro, si arriva alla difesa: il settore che, teoricamente, ha tutte le caratteristiche per regalare qualche sorpresa. Juan, panchinaro in coppa Italia, uscendo da Trigoria ha dato rassicurazioni sulle sue condizioni fisiche: «Sto bene e domenica giocherò». Ma al posto di chi? A sensazione pare difficile immaginare che Ranieri si privi di Mexes, l’uomo più in forma della retroguardia. Burdisso, quindi, parte sfavorito e la scelta potrebbe ricadere su di lui. Sugli esterni Cassetti e Riise sono “insidiati” da Rosi e Castellini. Un titolare potrebbe riposare. Forse il norvegese. In porta Julio Sergio che ieri ha scherzato con i tifosi sulla sua inoperosità a Torino: «Lì ho preso freddo», in panchina ancora Doni.