La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Accordo concluso sia con Perotti, sia con El Shaarawy. E allora dov’è l’errore? Facile, non c’è. Perché il mercato di Sabatini funziona sempre così, con più giocatori «chiusi» fino alla scelta finale. Di più, non è detto che alla fine il d.s. giallorosso non prenda tutti e due, anche se poi si dovrebbero verificare una serie di circostanze. Già, perché il vero problema della Roma è la lista dei 25. Allo stato attuale, a Trigoria possono prendere tre italiani o formati in Italia, un solo straniero tagliando Lobont. Ed allora, a meno che non si riesca a piazzare altrove Torosidis (fattispecie che permetterebbe a Sabatini di provare il doppio colpo Perotti-El Shaarawy), se la Roma vuole arrivare anche ad un difensore dovrà fare una scelta: El Shaarawy in caso di difensore straniero, Perotti in caso di un italiano. Ecco perché Sabatini prende tempo e temporeggia, deve prima chiudere il difensore. Tra l’altro, su Perotti c’è il problema del sostituto del Genoa, con l’Atletico Madrid che si è messo di traverso per un eventuale trasferimento di Cerci dal Milan ai rossoblù. Nel caso, fanno sapere a Madrid, nessun ulteriore prestito ma soldi cash per l’Atletico.
IL DIFENSORE E dall’Inghilterra ieri è arrivata la conferma dell’interesse della Roma per Debuchy, il terzino destro dell’Arsenal che Garcia ha già avuto con sé a Lilla. Di più, i giallorossi avrebbero già fatto un’offerta al club londinese: prestito di sei mesi, con eventuale diritto di riscatto (intorno ai 5-6 milioni di euro). Debuchy in questa stagione sta giocando poco e avrebbe interesse a trovare una nuova sfida, per di più con un allenatore che già conosce molto bene e con cui ha vinto un titolo. Il francese, dunque, si incastrerebbe con El Shaarawy. Nel caso invece in cui l’arrivo di Debuchy non dovesse concretizzarsi, spazio a Diego Perotti e con lui ad un altro difensore italiano. Sul taccuino di Sabatini ci sono sempre i nomi di Tonelli, Izzo ed Acerbi. Tutti e tre sono stati sondati e vengono considerati ideali per allungare la rosa italiana per il futuro.