CorSera – Mexes va al Milan, Adriano a Canossa

CorSera – Mexes va al Milan, Adriano a Canossa

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Una previsione di «rosso» per circa 40 milioni. È questo che filtra dalla semestrale rilasciata lunedì dalla As Roma e che lancia ombre su quella che era stata presentata come una gestione virtuosa all’insegna dell’autofinanziamento. In realtà, i conti giallorossi fanno acqua e solo l’arrivo di un nuovo proprietario — a costo di una ricapitalizzazione in due fasi che si avvicinerà agli 8o milioni permetterà di iscrivere la squadra al prossimo campionato senza dover cedere molti pezzi pregiati del parco giocatori. I dati approvati da un tempestoso Consiglio di amministrazione, dove ci sono state altre scintille tra Rosella Sensi e Unicredit, parlano di risultato netto negativo per 14,8 milioni di euro e di posizione finanziaria netta consolidata negativa per 17,7. I debiti tributari a fine semestre sono pari a 5,9 milioni, il patrimonio netto consolidato è negativo per 28. Ecco perché raggiungere il quarto posto e i preliminari di Champions League sono obiettivi fondamentali per il presente e per il futuro. In caso contrario mancherebbero in cassa circa 20 milioni di euro tra premi Uefa e market pool televisivo. L’incertezza ha già prodotto danni. Mexes si è accordato con il Milan, che gli garantirà un quadriennale reso ancora più ricco (4 milioni netti a stagione) dal fatto che il francese è a «parametro zero» . Nei prossimi giorni Cassetti e Perrotta firmeranno per un anno, ma la lista degli scontenti che si guardano attorno è lunga: Vucinic, Juan, Menez, anche Borriello. E Adriano? Ieri si è fatto visitare dal professor Castagna, che domenica scorsa aveva «bidonato» , e si è pentito: «Ho sbagliato, chiedo scusa a tutti. Il mio futuro? Vediamo. Parlano di rescissione del contratto, non lo so. Io sono disposto a tutto. Lo so che ho sbagliato a non presentarmi domenica, ma non mi sembra il caso di fare tutto questo. Dipende da loro, non da me. Il controllo ora l’ho fatto. Sto migliorando, ma bisogna avere un po’ di pazienza. Domenica non sono andato alla visita perché ero arrabbiato, non sapevo cosa fare. Alla fine faccio male a me stesso. Chiedo scusa ai tifosi, a tutti, anche alla società. Adesso devo cercare di essere tranquillo e tornare il più presto possibile per dare una mano alla squadra» . L’idea di tutti alla Roma — esclusa Rosella Sensi che a dicembre mise il veto a una sua cessione in Brasile, spalleggiata da Claudio Ranieri— è che alleggerire il bilancio di 10 milioni lordi sarebbe un bell’aiuto. Ma non attraverso la rescissione unilaterale, che potrebbe avere strascichi in tribunale. Meglio un accordo che riporti Adriano a casa, al Corinthians (meglio per la Roma) o al Flamengo (dove vuole lui). Oggi il primo round tra Montali e i procuratori dell’Imperatore.

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