Ma chi è che sta strillando? La domanda è stata generale nel lungo cunicolo che è la sala stampa dello stadio bolognese. Ancora,ma chi è che sta strillando?La risposta pure è stata generale: Gian Paolo Montali. Sì, proprio lui, il nuovo direttore operativo della Roma che è poi il primo passo verso un più ridondante direttore generale.
STRILLI – Ma come la Roma ha vinto la prima partita, rendendo ancora più da ricordare la sua prima volta da punto di riferimento della società, e lui strilla? Succede anche questo in una società che sta vivendo un travagliato periodo di transizione che ci auguriamo possa concludersi al più presto, se non altro per evitare altri strilli. Lui strilla e con chi? Dà del lei all’interlocutore, anzi l’interlocutrice,« ho già parlato con Enrico ( Bendoni, ndr),che ha senso ha continuare a stare zitti, facciamo che chi vuole parlare lo fa, chi non vuole no»il tutto con un tono piuttosto alterato proprio mentre Montali stava dirigendosi ai microfoni di Sky. Crediamo di non sbagliare se pensiamo che dall’altra parte del telefono ci fosse il presidente della Roma, dottoressa Rosella Sensi, decisa, lei, a volere che la Roma continuasse nel silenzio stampa proclamato dopo la disfatta di Genoa, mentre, al contrario, il direttore operativo era di un’idea diversa. Lo scambio è stato piuttosto vivace, il risultato è stato che alla fine della partita contro il Bologna, De Rossi ha parlato, Montella pure, figuratevi Montali, visto assolutamente gongolante per un risultato che può essere considerato il primo passo positivodel nuovo corso romanista.
RILANCIO – La soddisfazione di Montali è stata confermata anche dalla paroleche ha detto ai vari microfoni a cui si è presentato, tanto per sottolineare come lui non avesse nessuna voglia di stare in silenzio stampa. Del resto ora è lui il punto di riferimento, le parole della dottoressa Rosella Sensi può anche ascoltarle ma poi decidere di testa sua: «Siamo molto felici per questa vittoria, ci serviva. Ci siamo rilanciati con questi tre punti, ma adesso è vietato fare voli pindarici, l’ordine è quello di mantenere il giusto equilibrio. Era un periodo che i risultati ci erano sfavorevoli, avevamo bisogno di ritrovare punti e un po’ di serenità. Ma questo deve essere soltanto il primo passo, ci attendono tante altre partite, abbiamo ancora l’opportunità di dare un senso importante a questa stagione» . E’ stata anche la prima volta di Vincenzo Montella sulla panchina della Roma. L’aeroplanino non poteva cominciare meglio, vero Montali? «Si è presentato nel modo giusto, con calma, serenità, direi quasi disincanto. E’ ambizioso, ma al tempo stesso umile e non va dimenticato che lui è abituato a stare a questi livelli. Ha chiesto attenzione alla squadra. Con lui ora tutti vorranno mettersi in mostra per conquistare la sua fiducia» .
PRADE’ – Nel dopo partita anche il direttore sportivo giallorosso ha voluto manifestare la soddisfazione per la vittoria ritrovata: «Ci voleva proprio questa vittoria. ll merito di Montella è stato quello di aver cambiato in fretta la sua testa, da giocatore ad allenatore. Mi ha un po’ sorpreso che Pizarro abbia giocato, si vede che il tecnico ha fatto un po’ di pressione per convincerlo. Adesso non guardiamo in classifica, ma pensiamo a una partita per volta. Pensiamo al Parma e poi andiamo a giocarci tutto in Ucraina» .