Tom ha saputo tutto in diretta o quasi. Tom è mister DiBenedetto, l’imprenditore americano che, con i suoi soci, sta trattando in esclusiva, l’acquisto della Roma. Era prima mattinata negli States, ma il filo diretto con i suoi interlocutori italiani, banca compresa, è stato praticamente ininterrotto. Tom, ovviamente, non è che sia rimasto contento della domenica genovese di quella che tra qualche settimana diventerà una società e una squadra di sua proprietà. Ma questo, è bene chiarirlo subito, non gli ha fatto formulare neppure un pensiero di un possibile ripensamento. Voleva la Roma, continua a volerla. Certo, avrebbe preferito che questo caos non ci fosse, che la squadra continuasse con l’allenatore con cui ha cominciato, che la qualificazione Champions fosse ancora un obiettivo probabile, piuttosto che possibile. Se non altro perché dai conti suoi e dei suoi soci, il mancato ingresso nella coppa più ricca che c’è, vorrà dire che bisognerà sottrarre una cifra tra i quindici e i venti milioni. E visti i traballanti ( eufemismo) conti del club giallorosso, nonostante quella che per anni c’è stata presentata come una gestione virtuosa, la sottrazione è l’operazione meno positiva che si possa fare.
APPUNTAMENTO – In ogni caso nei prossimi giorni continuerà il lavoro per arrivare alle firme definitive. Oggi, intanto, c’è da dire che ci risulta un incontro tra la dottoressa Rosella Sensi e i rappresentanti di Unicredit per fare il punto sulla situazione di società e squadra. Tom sarà messo al corrente di tutto, lui stesso ieri si è augurato che si possa trovare la miglior soluzione possibile per l’allenatore che dovrà traghettare questa Roma alla conclusione di questa stagione sballata.