Un dente e un turno di squalifica. Tanto è costato a Mexes un Bologna- Roma giocato alla grande ma viziato dal solito, evitabilissimo scatto d’ira che gli è costato l’ennesimo cartellino giallo. Risultato: va in castigo anche per Roma-Parma. Un vero peccato perchè il francese è tra i più in forma. Quanto al dente, ieri Philippe ha fatto tappa dal dentista per rimettere a posto una situazione abbastanza imbarazzante ( gli è saltato uno dei due centrali e… non poteva essere altrimenti) con problemi anche estetici oltre che di doloroso fastidio. Defaticante per chi ha giocato a Bologna, allenamento vero per chi non ha giocato. Ricordiamo che oltre a Mexes è squalificato anche Rosi e che le condizioni di Perrotta migliorano velocemente. Il centrocampista calabrese potrebbe essere disponibile già venerdì prossimo a Lecce, più probabile un suo impiego il martedì successivo a Donetsk. Al posto del difensore francese Montella ripresenterà Juan, che a Bologna era in panchina e che non è certo al culmine della forma. Il brasiliano farà coppia con Burdisso. Se il Parma giocherà con i due attaccanti pesanti, i due centrali si alterneranno su Crespo e Amauri. Scontato l’impiego di Cassetti sulla fascia destra ( se gioca Giovinco avrà il suo da fare), meno quello di Riise a sinistra. Il norvegese continua ad inanellare prestazioni tra lo sconcertante e il poco convincente. Castellini è tornato a disposizione e si mette in corsa per una maglia, ma non è che l’ex parmigiano abbia convinto più di tanto nell’ultima apparizione ( ma era fuori posizione, a destra) nella straziante Roma di Marassi che ha decretato la fine dell’era Ranieri. Nei panni di Montella, per quanto riguarda il ruolo di esterno sinistro basso, daremmo un’occhiata anche in Primavera dove il diciannovenne Frascatore sta facendo molto bene. Forse non è questo il momento più indicato per lanciare i giovani, ma uno sguardo al ragazzo andrebbe certamente dato.
TOTTI SUBITO – Naturalmente l’Aeroplanino giallorosso confermerà sia il modulo ( 4- 2- 3- 1) sia i due centrali “ storici” di metà campo, vale a dire De Rossi e il redivivo Pizarro ( sempre che il cileno, al rientro, abbia smaltito bene i 74’ più recupero di Bologna). Capitolo trequartisti: a destra ci sarà Taddei, l’equilibratore, mentre Brighi contende una maglia a Simplicio come incursore e centrocampista aggiunto in fase di non possesso. Ballottaggio Vucinic- Menez a sinistra, con qualche chance in più stavolta per il francese mentre in avanti potrebbe essere la volta di Totti a scendere in campo dal primo minuto. Il capitano è sembrato più in palla di Borriello nei 22’ che gli ha concesso Montella a Bologna, ed ha sicuramente più nelle corde rispetto all’ex milanista, lo sviluppo offensivo del modulo “ spallettiano”, pardon montelliano, in cui ha sempre giostrato indifferentemente, e col suo tasso tecnico, da rifinitore e risolutore. In porta confermato Doni che più di Julio Sergio dà tranquillità alla difesa e allo stesso Montella. Suggeriamo però un corso accelerato di rinvio di piede anti- svirgolamento ( a Bologna ne ha clamorosamente frusciati un paio) per il ritrovato portiere brasiliano.