GAZZETTA DELLO SPORT – M. CECCHINI – Avviso ai naviganti dell’universo giallorosso: Mattia Destro è sincero, ma non per questo animato da alcun intento polemico. D’altronde, la giornata azzurra vissuta all’insegna della solidarietà con i terremotati dell’Emilia non sarebbe proprio adatta a ospitare sfoghi da campionato. L’attaccante della Roma, che domani potrebbe vivere il suo esordio da titolare in una gara «vera» nella Nazionale di Prandelli (…), chiarisce un concetto tutto sommato condivisibile: in giallorosso mi adatto a fare l’esterno perché sono giovane e ho tanto da imparare, ma sono un centravanti.
Vero Malta Destro, in fondo, è giocatore che vive per il gol, per questo rumina ancora l’amarezza di avere fallito quelle due ghiotte opportunità nel finale contro la Bulgaria. «Dovevo segnare e ho sbagliato — ammette —. Mi è dispiaciuto non dare la vittoria all’Italia. Che dire? Spero di riscattarmi già contro Malta, sempre che Prandelli mi faccia giocare. Con Osvaldo, poi, ci conosciamo e con lui mi trovo bene. Inutile dire che faremo di tutto per vincere, anche per fare felice questa gente che ci ha accolto con tanto calore. Contro Malta farò di tutto per farmi trovare pronto».
A lezione da Zeman Lo stesso spirito, però, lo riversa anche nella Roma, dove con Zeman si trova a dover metabolizzare una posizione in campo che non gli è estremamente familiare. «L’allenatore mi schiera da esterno, ed è un ruolo che sto imparando adesso». A chi gli sottolinea infatti come a San Siro contro l’Inter in certi momenti non avesse brillato, replica così: «Mi sento un centravanti e perciò a destra ho qualche difficoltà, anche perché quando mi accentro mi trovo la palla sul sinistro che non è il mio piede, ma sono giovare e quindi è giusto che debba adattarmi e imparare più cose possibili». Tra l’altro, la partita di Milano è stato solo il primo test di un apprendistato ancora agli inizi. «Ho bisogno di imparare dei movimenti nuovi e, prima dell’Inter, in fondo ci avevamo lavorato solo una settimana».
Abete &De Rossi Insomma, nessun problema. D’altronde, Destro sa bene come in fondo alla settimana lo aspetta una domenica da segnare in rosso. Contro il Bologna, infatti, Osvaldo sarà squalificato e toccherà a lui fare il centravanti, tornando cioè al suo ruolo preferito. Mattia però glissa e sorride. «Vediamo. Sempre che Zeman mi faccia giocare…». Chi non giocherà sicuro sarà De Rossi, che si prende i titoli di coda. Dice il presidente Abete: «Non penso che Daniele sia stato poco prudente, è un professionista consapevole delle sue possibilità, e lo staff medico, al di là della disponibilità del giocatore, verifica se ci sono le condizioni di utilizzo». Polemiche finite? Non ci scommetteremmo.
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