IL MESSAGGERO (U. TRANI) – Da tre mesi viaggia alla stessa folle velocità della capolista: 11 vittorie, 1 sconfitta e 2 pareggi. La Roma ha questo grande merito. Aver dato un senso a un campionato con il finale già scritto. La Juve è di nuovo a più 8, dopo il successo di ieri sera sul Livorno. Qualsiasi altra squadra si sarebbe arresa davanti allo strapotere bianconero. Non quella giallorossa che non considera «finita » la volata scudetto.Dal crollo, 3 a 0 a Torino il 5 gennaio, nello scontro diretto con i campioni d’Italia, Garcia sta rispondendo ai primati di Conte, capace di andare più forte che negli ultimi due tornei vinti, con record mai visti da queste parti. Basta pensare che con 76 punti in 32 partite, il francese ne ha già raccolti più di Capello quando arrivò primo sul traguardo 13 anni fa: 75 in 34 (e quindi con 2 gare in meno)la quota raggiunta dalla squadra che vinse il terzo titolo della storia romanista nel 2001. Inutile fare il paragone con lo scorso campionato: sono 25 i punti di scarto a questo punto della stagione. Il nuovo scatto imperioso parte il 17 marzo, nella gara interna con l’Udinese: sei vittorie di fila per inseguire la capolista e soprattutto il sogno che ancora non svanisce. E ottenendo il primo risultato: il ritorno in Europa, anzi in Champions. I preliminari sono sicuri e anche l’accesso diretto alla fase a gironi, grazie ai 12 punti di vantaggio sul Napoli (e migliore differenza reti negli scontri diretti), è vicino. Per il secondo posto bastano 6 punti (e Benitez non deve perderne altri).
GRUPPO GRANITICO Garcia ha costruito la seconda migliore striscia positiva di quest’annata fantastica subito dopo aver perso Strootman al San Paolo, la sera della seconda sconfitta in questo torneo. Senza l’olandese, punto fermo del centrocampo per qualità e personalità, la Roma ha trovato la forza di reagire all’imprevisto affidandosi non solo ai suoi giocatori migliori, ma anche a diversi panchinari. Dal senatore Taddei al diciannovenne Romagnoli. Nelle prime due gare della sestina, Rudi non ha potuto contare nemmeno sullo squalificato De Rossi: è lì che è venuto fuori lo spirito di squadra e lo spessore di alcuni protagonisti. La nuova emergenza è prevista per sabato, nella partita casalinga contro l’Atalanta, quando mancheranno quattro titolari: gli squalificati Pjanic, Florenzi e Destro, più l’infortunato Benatia. Pronti Taddei, Ljajic (o,volendo, Bastos),Totti e Toloi.
ECCE BOMBER Il protagonista assoluto delle 6 vittorie di fila è Destro: 7 gol in 5 partite, facendo cilecca solo contro il Parma, il 2 aprile all’Olimpico, quando fu davvero sfortunato, colpendo palo e traversa nel primo tempo. Mattia ha la migliore media gol del torneo e si prepara per la prossima Champions: 13 reti, una ogni 83 minuti. Se per un mese, nelle 5 gare dal 9 febbraio (derby) al 9 marzo (trasferta al San Paolo), la Roma ha segnato solo 4 gol, 3 alla Samp e 1 al Bologna, restando tre volte a digiuno, con il risveglio del centravanti, negli ultimi 6 match, il rendimento della squadra è cambiato: secondo attacco del campionato con 65 reti (più di 2 a partita di media), dietro a quello della Juve. Non per questo la difesa ha perso colpi: resta la meno battuta (18 gol subiti).
PREOCCUPA QUEL GESTO Destro ha messo pressione al club che nell’estate 2012 lo aveva quasi preso: l’accordo tra Marotta e papà Flavio è sfumato per l’inserimento della Roma che ha prima convinto il Genoa e successivamente il calciatore. Mattia si prepara a saltare la prossima partita. Spera solo quella e non altre (3), perché la richiesta della prova tv, da parte della Procura Federale, per la manata all’amico Astori agita sia lui che la società giallorossa, nonostante l’arbitro Massa, al Sant’Elia, abbia assicurato ai dirigenti giallorossi di aver seguito bene lo svolgimento dell’azione. Il rischio è che abbia visto solo parzialmente. Destro vola verso il mondiale e Prandelli non terrà conto del gesto di Cagliari( non ci sono convocazioni a breve, a parte lo stage di lunedì e martedì per i test fisici). Il giudice sportivo Tosel sta pure per ricevere da Palazzi gli atti sui cori di Napoli- Roma, mentre ieri c’è stata una nuova udienza davanti all’Alta Corte di giustizia sportiva presso il Coni che ha ancora respinto il ricorso della Roma sulla chiusura dei Distinti Sud per i cori nella gara con la Sampdoria. Ma nel dispositivo ha rinviato gli atti alla Figc per eventuali modifiche, decisione accolta con soddisfazione dai legali giallorossi.
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