GAZZETTA DELLO SPORT (D. ZOCCOLINI) – Mario Gomez e Giuseppe Rossi infortunati, Gilardino e Diamanti fuori dalla lista Uefa e Babacar disponibile (forse) solo per i minuti finali. Uno scenario che sa di beffa per la Fiorentina di Montella, ricca di attaccanti dopo il mercato di gennaio e «spuntata» più che mai alla vigilia dell’andata degli ottavi di Europa League contro la Roma.
PART TIME Via alle alternative, quindi. Anche se prima Montella vuole fare i conti effettivamente con lo stato di salute di alcuni calciatori. Primo tra tutti Babacar, l’unica possibile sorpresa positiva per il derby europeo contro Totti e compagni. Nella rifinitura di oggi il senegalese potrebbe tornare a lavorare con i compagni per la prima volta dal 1° marzo, giorno dell’infortunio muscolare. L’idea quindi è quella di convocarlo e portarlo in panchina per poter contare sulla sua potenza nei minuti finali della partita. Poche possibilità però che possa giocare titolare.
I DUBBI Come partire, quindi? La prima opzione è quella della continuità, con Ilicic ancora al centro dell’attacco e Salah e Joaquin (titolare dopo la panchina in campionato) sulle fasce, pronti agli inserimenti e soprattutto utili in contropiede. Ma c’è anche una variante, provata in passato, che prevede lo spostamento di Salah (il più in forma dei viola) al centro. È un’idea che da un lato rende l’azione offensiva ancora più imprevedibile, ma dall’altro limita le qualità dell’egiziano. Decisivo soprattutto quando trova lo spazio giusto per accelerare (come è successo in coppa Italia contro la Juve). L’opzione tre, invece, riguarda il modulo. Ritorno al 3- 5-2 con Joaquin a destra e Ilicic e Salah in attacco. La «coperta viola» rimane comunque corta. Per questo domani sera servirà la partita perfetta.