IL TEMPO (A. SERAFINI) – Il momento della Roma invita alla riflessione, ma l’opportunità di ritrovare risultati e brillantezza è sempre dietro l’angolo. Compito affidato a Rudi Garcia, che come di consueto, preferisce evitare la sala stampa di Trigoria in ogni vigilia dei match di Coppa Italia. L’analisi è quindi riservata ai microfoni della radio ufficiale, dove il tecnico prova a risollevare gli umori in vista dei quarti di finale con la Fiorentina in programma questa sera all’Olimpico: «Chi mi conosce lo sa che più le cose sono dure, più sono carico e motivato nel credere in questa squadra. È vero – ammette sorridendo – che adesso soffriamo di pareggite acuta, abbiamo avuto tanti problemi tra sfortuna e infortuni».
In tal caso gli incroci del tabellone potrebbero condurre in un doppio confronto proprio con la Juventus (con la gara d’andata allo Stadium), anche se Garcia questa volta preferisce evitare polemiche o riferimenti passati: «Non ci motiva di più pensare di andarla a giocare contro di loro, la concentrazione deve rimanere soltanto sul passaggio del turno».
Spingendosi anche oltre: «Io non voglio che la Roma sia al centro del villaggio ma anche al centro dell’Italia e del mondo, se possibile». Una frase ripresa dal passato, ma attualmente applicabile dopo un’involuzione di prestazioni e risultati, la stessa che lo ha per la prima volta coinvolto sul tavolo degli imputati. In suo soccorso è arrivato anche l’intervento del dg Baldissoni: «Per Garcia parlano i numeri, c’è poco altro da aggiungere. Se si creano aspettative alte, significa che stiamo facendo un buon lavoro. Vedrete torneremo a vincere». Stasera è pronta un’altra occasione.