Voglia di volare, voglia di futuro. Il cambio di proprietà è davvero imminente, lo ha confermato ieri anche l’amministratore delegato di UniCredit Federico Ghizzoni. «Il mese di esclusiva con il gruppo americano è tecnicamente necessario, ma abbiamo l’intenzione e la speranza di chiudere prima» . Nessun rallentamento, dunque. Anzi, la volontà comune, della banca e del gruppo DiBenedetto, di accelerare le operazioni. E infatti risulta che molti passaggi per la chiusura dei contratti siano stati già completati. Circola la prima data possibile: chiusura dell’affare e investitura degli americani tra 10 e 15 marzo. «Non si tratta di negoziare ancora -ha aggiunto l’a. d. rispondendo ai dubbi di chi teme che una mancata qualificazione alla Champions possa far rivedere al ribasso l’offerta di DiBenedetto o, peggio, dissuaderlo -, ma solo completare tutti i processi amministrativi. I risultati della squadra non influenzano la trattativa, non mi viene riportato nessun problema. Si tratta di un investimento a medio-lungo termine, del resto» . Altra storia rispetto al bluff di Vinicio Fioranelli: ieri l’agente Fifa è ricorso al Tar contro la multa di 200 mila euro inflittagli dalla Consob.