Ibra chiama: «Prendetemi De Rossi e…»

Ibra chiama: «Prendetemi De Rossi e…»

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CORRIERE DELLO SPORT – A. GHIACCI – Tutti in fila. Perché l’affare è possibile. Sono in tanti ad aver alzato le antenne dopo le parole del dg giallorosso Baldini. «Ascoltiamo offerte…». E, siccome si parla di De Rossi, la lista di coloro che sono pronti all’assalto è composta da nomi di club importantissimi. Manchester City e Chelsea in Inghilterra, Real Madrid in Spagna e soprattutto Psg in Francia. In queste squadre ci sono tecnici e presidenti che da sempre stravedono per Daniele De Rossi. Che non costa più i 60 milioni di qualche stagione fa: oggi ha 29 anni, se il rapporto con la Roma è quello che è, con non più di 25 milioni il cartellino si acquista. L’agente di De Rossi, Sergio Berti, in questi giorni è in Ighilterra. Ieri sera, a Manchester, ha giocato il City, e stasera a Londra toccherà al Chelsea: non è detto che non ci siano incontri a margine delle partite di Champions. Ma il messaggio più importante è arrivato, sempre ieri sera, da Parigi. Uno dei giocatori più forti al mondo, vale a dire Zlatan Ibrahimovich, è entrato forte sul tema che tiene banco a Roma. Dopo il 4-0 con cui la squadra di Ancelotti ha superato la Dinamo Zagabria Ibra ha praticamente chiamato De Rossi: «Lui a qui con noi? Lo vedo bene in tutte le squadre, è un grande campione, spero che arrivi, se è vero che arriva con lui diventiamo ancora più forti».

PAROLE – De Rossi, intanto, non sa bene cosa ha in mente la Roma: vuole cederlo oppure no? Per capire lo stato d’animo del centrocampista possono aiutare le sue parole, pronunciate a fine agosto, non più di due mesi e mezzo fa: «Mi hanno fatto un contratto importantissimo, io ho fatto una scelta, anzi ho riconfermato quella fatta trent’anni fa. Se decidessero di cedermi ragionerò in base alla motivazione che mi daranno. E prometto che se andrò via, se dovesse succedere, ma ne dubito perché ormai ho 29 anni, verrò a dirlo». (…)

ASSALTO – Il Manchester City, pressato dal tecnico Roberto Mancini, ha provato a prendere De Rossi almeno un paio di volte, una proprio la scorsa estate. La presenza del manager Berti in Inghilterra ha stuzzicato le fantasie di molti. I messaggi arrivati da Parigi, però, sono stati segnali piuttosto chiari. A gennaio mancano ancora quasi due mesi, fino a ieri sera sembrava presto per pensare a ciò che potrà accadere: poi sono arrivate le parole di Ibrahimovic e Lavezzi. Le prossime settimane saranno decisive: sicuramente tra telefonate, fax e lettere a Trigoria arriverà la proposta che, come dice Baldini, «se non è ascoltata come fa ad essere valutata?». Anche Mourinho sarebbe pronto ad accogliere a braccia aperte il mediano giallorosso: e il Real Madrid, quando si tratta di fare un regalo così ai propri tifosi, sapendo inoltre di prendere un giocatore funzionale e integro, non farebbe troppa fatica a tirare fuori cifre ben più alte di 25 milioni di euro. L’obiettivo della Roma sembra essere stato raggiunto: si sta per aprire l’asta. Ancelotti e gli arabi proprietari del Paris Saint-Germain si sono già fatti vivi nelle settimane scorse manifestando a cielo aperto l’interesse. L’ex tecnico del Milan, però, ieri sera ha sorvolato sull’argomento: «Il mercato è ancora chiuso. De Rossi è un giocatore importante ma le trattative le fanno i club, quello di Ibra è stato un parere personale…». Soldi? Anche dalle parti di Parigi non sono assolutamente un problema. Paradossalmente, nell’ipotesi di una trattativa, l’ostacolo potrebbe essere rappresentato proprio dal contratto che De Rossi ha con la Roma: dieci milioni lordi a stagione fino al 2017. Un ingaggio, almeno a giudicare dai quasi 60 milioni di rosso del bilancio giallorosso, di cui a Trigoria farebbero volentieri a meno. Per gli sceicchi del Psg, invece, sarebbe niente.

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