CORRIERE DELLO SPORT – R. MAIDA – Non siamo ancora alla fase operativa: la Roma per adesso sonda il mercato, in attesa di sfruttare i margini per un colpo che rinforzi la squadra durante la finestra di gennaio. Al di là di Kjaer, che tornerebbe volentieri a Trigoria, Zeman vorrebbe uno o due difensori: di sicuro un esterno destro che faccia concorrenza a Piris, non proprio rassicurante nei primi mesi italiani; ma magari anche un centrale che possa aiutare Marquinhos e Romagnoli a crescere senza eccessi di responsabilità.
VECCHI AMORI – Sul secondo fronte, ieri i media portoghesi hanno rilanciato la possibilità di un trasferimento di Rolando alla Roma. Sabatini lo aveva già cercato all’inizio dell’estate ma si era arreso davanti a una richiesta insostenibile: 15 milioni, poi scesi a 12, comunque troppi per un difensore. Il Porto, d’altra parte, non aveva necessità di vendere e così l’affare è andato in fumo. Adesso però Rolando è caduto in disgrazia: non è più titolare per problemi di sintonia con l’allenatore Vitor Pereira e ha perso posizioni in nazionale. Per questo ha comunicato ai dirigenti l’esigenza di cambiare aria. La Roma lo accoglierebbe volentieri, soprattutto se si presentasse l’opportunità di ingaggiarlo in prestito con diritto di riscatto (…).
ESTERNI – Sulla fascia destra invece non si perdono di vista le opzioni Jung (c’è anche l’Inter) e Santon, con l’affascinante idea di Berardi della Sampdoria: è il terzino che qualche settimana fa ha firmato il cross avvelenato per Stekelenburg. La Roma stringerà il cerchio più avanti, a seconda delle occasioni e della disponibilità degli interlocutori a trattare. Sulla sinistra invece, soprattutto se Dodò dimostrasse affidabilità, non ci sarebbero ingressi. Più facile che si muova qualcosa a centrocampo o in attacco. Ma solo in caso di cessioni al momento difficili da prevedere.