GASPORT (A. PUGLIESE) – Ha aspettato due mesi tondi tondi, ma alla fine è arrivato un gol che resterà cristallizzato per sempre. Non solo perché è il numero 4000 della Roma in Serie A, ma anche perché Michel Bastos è il marcatore numero 16 della migliore Roma di sempre, quella di Garcia, quella che (in proiezione) può battere ogni record di punti giallorossi. Quest’anno solo il Milan è riuscito a mandare a segno un plotone di giocatori così cospicuo come la Roma (16), tutte le altre sono dietro (nella Lazio hanno segnato 15 giocatori, 14 per Genoa, Juventus e Parma). E, chissà, magari non è finita qui…
Record nel mirino Il prossimo record nel mirino è proprio quello di segnare con il 17° giocatore, visto che nella storia romanista c’è solo una squadra che ha fatto meglio e cioè la Roma di Spalletti, che nel 200607 per l’appunto andò a segno con 17 elementi (fu l’anno in cui Francesco Totti vinse la scarpa d’oro con 26 reti, a seguire Perrotta e Mancini con 8). In assoluto, però, ci sono squadre che hanno fatto meglio e anche di un po’: la Juventus 201112 (20) e il Milan della stessa stagione (19), poi l’Inter 200708, il Milan 200607 e il Genoa 200910, tutte a segno alla fine con 18 giocatori. Insomma, arrivare a insidiare il trono bianconero sembra dura, ma salire sul podio perché no, si può ancora provare.
Mattia goleador In questa cooperativa del gol sembra però aver spiccato il volo Mattia Destro, a segno per la decima volta in 15 gare, uno ogni 93,3 minuti di gioco. Una media pazzesca, che Mattia spera di tenere fino alla fine (e magari migliorare) e su cui punta di poter costruire il suo biglietto per il Mondiale. «Lo scetticismo con cui è stato accompagnato a Roma non è giustificato, ma per il Brasile dovrà decidere Prandelli. È un discorso complesso: sta facendo molto bene, ma ha saltato la prima parte di stagione», dice il d.g. del Palermo Giorgio Perinetti, che Mattia l’ha avuto a Siena, dove c’era anche Francesco Baiano. «Sento spesso Destro, da lui mi aspetto ancora di più — dice l’ex vice di Sannino — Può migliorare nella fase di non possesso e sotto il profilo caratteriale, deve scendere in campo con gli occhi di tigre». Alla Roma, intanto, basterebbe che continuasse a segnare così. «Un giocatore più gioca, più trova lucidità — chiude Fulvio Pea, ex tecnico di Destro nell’Inter Primavera — Credo proprio che continuerà a segnare così fino alla fine». Nel caso, quei 16 giallorossi basterebbero già ampiamente.
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