IL TEMPO – E. MENGHI – Allo stadio comunale «Carlo Speroni» di Busto Arsizio, i giallorossi ci mettono 4 minuti a colpire i campioni d’Italia: Frediani si inserisce in velocità sulla fascia destra, dribbla il difensore nerazzurro e col destro pennella per Bumba, il romeno scovato da Sabatini che con una zuccata mette la palla sul secondo palo. All’1-0 giallorosso risponde Garritano con un pallonetto che non va però a buon fine. Bumba dà spettacolo con un doppio passo geniale e un assist che sorprende tutti, anche Cittadino. La Roma gioca palla a terra, mentre l’Inter preferisce lanciare lungo e scavalcare il centrocampo, ma la tattica nerazzurra non produce frutti, nemmeno quando Carboni sbaglia clamorosamente sulla trequarti lasciando campo libero a Forte, che però non ne approfitta. Al 37′ l’arbitro complica la rimonta della formazione di Bernazzani: M’baje allarga il braccio e colpisce il volto di Frediani a palla lontana e viene punito con un cartellino rosso impietoso. Al 46′ Matteo Ricci infila la difesa nerazzurra da centrocampo e illumina Frediani, che appoggia col destro in rete. Ma l’Inter non si arrende e torna in campo con il piglio giusto: Forte scarica il mancino velenoso, Svedkauskas è costretto a concedere l’angolo, svetta sempre l’attaccante classe ’93, ma il suo colpo di testa termina poco sopra la traversa. Poi la rasoiata di Livaja su punizione dal limite dell’area rimette in gioco l’Inter: Svedkauskas non è esente da colpe, 2-1. Le occasioni dei nerazzurri in dieci uomini aumentano col passare dei minuti: è di nuovo Livaja a mettere in apprensione Svedkauskas. Il portiere lituano è decisivo sull’ennesimo tiro di Livaja, il migliore dei suoi, che di gol ne fa pure un altro, ma se lo vede annullare per un fuorigioco millimetrico. Il forcing finale dell’Inter mette in crisi la Roma, ma il primo trofeo stagionale – il quarto dell’era De Rossi – è giallorosso.
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