CORRIERE DELLO SPORT – R. MAIDA – Colpa del campo. «Per noi è difficile giocare a calcio sui terreni pesanti, per gli altri è più semplice perché lanciano la palla lunga» . Colpa del fato. «Non siamo fortunati. E in un gioco come il nostro la fortuna conta. Sul tiro di Hernanes la pozzanghera ha fermato il pallone e Klose ha fatto gol, mentre nel finale abbiamo sfiorato il 3-3 che non sarebbe stato immeritato» . Naturalmente, colpa dell’arbitro. «La punizione che ha provocato l’errore di Goicoechea non c’era. E De Rossi, che ha sbagliato ed è stato giustamente espulso, ha reagito a una trattenuta di Mauri. Ma è stato punito solo lui» . Addirittura è colpa dell’impianto d’illuminazione: «Goicoechea non vedeva bene perché la luce era bassa» . Anche dopo il quinto derby perso su sette vissuti sulla panchina della Roma, anche dopo la quinta sconfitta in undici partite di campionato, Zdenek Zeman si lascia tentare dal colpo di spugna: tutti colpevoli, nessun colpevole. Neppure lui.
IL GRUPPO – Stavolta almeno difende la squadra, senza scagliarsi contro i capri espiatori di giornata: Goicoechea e Piris. «Non sono soddisfatto del risultato – chiarisce Zeman – ma abbiamo reagito e provato a rincorrere la partita fino all’ultimo. Finché il campo ha retto ho visto una buona Roma. Poi ci siamo sfilacciati. Siamo tornati a giocare bene nel finale, quando ha smesso di piovere. Non mi sento di condannare Goicoechea sul gol: è un ottimo portiere. Anche Marchetti ha sbagliato, cosa si sarebbe detto se il suo errore fosse stato decisivo? Sul 2-1, Balzaretti tenuto in gioco Klose perché è andato incontro al portiere sul tiro di Hernanes. E’ stato un movimento giusto, secondo me» . E sulle qualità del gruppo, conferma la sua teoria: «Per me questa rosa è competitiva. Se riesce a fare il suo calcio può giocarsela con tutti. Finora però soltanto contro l’Inter abbiamo dimostrato in pieno il nostro valore» . Non sarà semplice risollevare la truppa dopo una sconfitta così: «Analizzando questa partita, per possesso palla e tiri in porta non siamo stati inferiori alla Lazio. Capisco la delusione dei tifosi ma il campionato va avanti. Purtroppo ci mancano 8 punti in classifica. Li abbiamo buttati via, anche a causa di tanti episodi contrari, e dobbiamo andare a riconquistarceli. Abbiamo pagato abbastanza il nostro debito con la sorte» . Ma sarebbe lui, Zeman, a pagare un’altra sconfitta lunedì prossimo contro il Torino. (…) Il contratto di fiducia a tempo determinato è quasi scaduto.