Il Tempo (S. Pieretti) Pazza Inter. Torna a vincere dopo quattro turni, torna per una notte in vetta e lo fa in dieci uomini per l’espulsione di Felipe Melo che salterà la prossima sfida con la Roma.
Contro il Bologna decide un gol di Icardi, la partita è brutta, poche le emozioni, al Dall’Ara va in scena un calcio sbiadito. In avvio Munier non riesce ad arrivare sul lancio di Diawara: è il primo campanello d’allarme per la difesa nerazzurra. L’Inter rumina calcio, fatica a far circolare palla in velocità, soffre la densità del Bologna che lascia pochi spazi nella propria metà campo, soprattutto conclude poco a rete. Icardi non tira mai in porta, Perisic fallisce una buona occasione di testa, Kondogbia spara a salve col mancino non trovando il bersaglio.
La partita risulta noiosa, il gioco è lento, si viaggia sotto ritmo, non c’è qualità nelle giocate. Quando Ferrari parte palla al piede e punta la porta di Handanovic c’è quasi un sussulto, Santon ferma la sua iniziativa soffocando sul nascere una potenziale palla-gol. Nella ripresa Icardi dà cenni di vita con un colpo di testa che sembra quasi un appoggio al portiere. Melo rimedia il cartellino giallo: niente Roma per lui sabato.
L’Inter sfiora il vantaggio al 59’: Perisic calcia a colpo sicuro, Taider salva quasi sulla linea. Melo rimedia il secondo cartellino: ammonizione fiscale – al limite eccessiva – Mancini ringhia contro il direttore di gara. I nerazzurri in ogni modo continuano a fare la partita, e passano al 67’: clamoroso errore di Gastaldello in fase di impostazione, Ferrari lo imita bucando l’intervento su Ljajic, il serbo mette la palla al centro, Icardi deve solo sospingerla in rete. Nel finale i nerazzurri tengono, Handanovic compie un miracolo sul tiro ravvicinato di Destro. Mancini – espulso nel finale per proteste – può sorridere: la sua squadra torna a vincere e torna a godersi, almeno per una notte, la vetta.