IL MESSAGGERO (S. CARINA) – La botta è tremenda ma il tentativo di rialzare la testa è immediato. Dopo il fischio finale dell’arbitro Mazic, la linea da seguire la traccia la Curva Sud che, come già accaduto contro il Bayern Monaco, intona il coro «Vinceremo il tricolor». Lo spogliatoio giallorosso, almeno a parole, prova a seguirla. In primis Ljajic: «Il nostro obiettivo è lo scudetto, siamo sulla buona strada. Siamo tre punti dietro alla Juventus, ce la giocheremo partita per partita e vedremo cosa succederà. Senza dimenticare però l’Europa League, una competizione bella da giocare». La delusione però è cocente: «Volevamo passare questo girone molto difficile, abbiamo giocato bene tutte le partite tranne quella in casa con il Bayern e alla fine non siamo passati. Ora dobbiamo reagire e cominciare a vincere domenica con il Genoa, perché se facciamo bene in campionato torneremo in Champions». Ieri, una volta sostituito, ha avuto un gesto di stizza lanciando una bottiglietta d’acqua per terra: «Non ero arrabbiato per la sostituzione ma perché poco prima avevo sbagliato una grande occasione. Ho tirato malissimo e già dopo il dribbling ero arrabbiatissimo. Garcia decide i cambi ed è giusto così. Però ripeto, ce l’avevo con me stesso». E sulla gara: «L’avevamo preparata bene. Pressare tutti insieme e poi attaccare in contropiede o con il nostro gioco, fatto di possesso palla. Abbiamo fatto bene fino al gol di Nasri, poi anche la sfortuna ci ha girato le spalle».
EUFORIA CITY Non utilizza mezzi termini per fotografare il successo Pellegrini, tecnico del Manchester City: «E’stato un trionfo. La partita, eccezion fatta per il primo quarto d’ora, l’abbiamo sempre controllata. Siamo felici di aver superato il turno». Dello stesso avviso Jovetic: «Abbiamo dimostrato di essere una grande squadra. Ljajic? Gli dico sempre che è ‘di legno’ (ride, ndc). E’ stato il migliore della Roma, non è stata colpa sua sbagliare il gol, ha fatto una buona partita. Cosa è mancato ai giallorossi? Un po’ di esperienza».