CORRIERE DELLO SPORT – A. GHIACCI – La botta subita da Carragher, durante la sfida di Boston contro il Liverpool, è quasi assorbita. Con tutta probabilità lo stop forzato contro la nazionale di El Salvador sarà un ricordo:
Nico Lopez, mercoledì, alla ripresa degli allenamenti, sarà di nuovo a disposizione di Zeman, al pari dei compagni. E il tecnico boemo è pronto a puntare sul giovane uruguaiano: di tutti i sei attaccanti in rosa (gli altri cinque sono Totti, Osvaldo, Bojan, Lamela e Destro) Lopez è l’unico che ha detreminate caratteristiche, tipiche dell’esterno offensivo. E’ rapidissimo, forse ancora più veloce di Bojan, sicuramente più dei compagni di reparto. La tecnica di cui è dotato non teme confronti: unita al movimento tipico dell’ala, può rappresentare il valore aggiunto per la prossima Roma.
PERFETTO – Nico Lopez punta l’avversario, lo ha sempre fatto. Spieghiamo: non avrà mai il problema che nei primi giorni di lavoro con Zeman ha incontrato Lamela: «Gioca spalle alle porta, per un attaccante non va bene» disse il tecnico giallorosso a Riscone, parlando dell’argentino. (…) L’uruguaiano è praticamente perfetto per il gioco di Zeman: tagli, scatti, affondi, tutto in maniera naturale. L’unico che forse gli si avvicina, come caratteristiche, è Bojan, che però per sua stessa ammissione nasce e preferisce il ruolo di centravanti. Per il resto, gli attaccanti giallorossi che giocheranno esterni lo faranno sempre in maniera non naturale. Chiaro che giocatori del calibro di Totti, Osvaldo, Lamela e Destro non avranno mai problemi a partire larghi, ma certo per nessuno di questi si tratterebbe dell’attitudine primaria.
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