Marquinho convocato per il ritiro

Marquinho convocato per il ritiro

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IL ROMANISTA – C. ZUCCHELLI – Oltre trenta lettere. Sono quelle partite ieri da Trigoria per il ritrovo del tre luglio. Due giorni di lavoro al Bernardini, poi il 5 ci sarà la partenza per Riscone. Tra le lettere inviate ai calciatori c’è anche quella per Marquinho anche se tutto può cambiare nel giro di qualche giorno. Ore, addirittura. Perché l’accordo tra Roma e Fluminense manca e non è facile da trovare: la società ha lasciato scadere l’opzione per il riscatto da quasi 5 milioni fissata a gennaio e ne ha offerti poco meno di tre. I brasiliani non hanno accettato, hanno ringraziato Sabatini e hanno chiuso la trattativa con un perentorio: «Ce lo teniamo noi».

La Roma resta alla finestra e aspetta fino a fine mese, tempo in cui Marquinho può essere tesserato senza occupare una delle due caselle da extracomunitario, a disposizione – per ora – di Dodò e Castan. Lui preme per tornare nella Capitale, la Roma spera che la sua volontà sia decisiva per convincere il club che ne detiene il cartellino ad abbassare il prezzo. Se così fosse, bene. Altrimenti la Roma se ne farà una ragione. In serata il dg della società brasiliana, Caetano, ha lasciato aperte tutte le possibilità: «Stiamo aspettando la proposta ufficiale della Roma. Il termine per formalizzare l’uso dell’opzione termina il 26 giugno (oggi, ndr). La verità è che il giocatore ha anche altre proposte. Se vogliono un nuovo prestito, dovremmo parlarne. Sarebbe una nuova trattativa e noi ne siamo all’oscuro».

Della situazione di Marquinho ha parlato anche il suo agente: «La trattativa per Marquinho è aperta. Non c’è ancora l’accordo con la Roma. Potrebbe tornare al suo club ma è ancora presto per dirlo. Marquinho interessa a diversi club in Europa. Dipende dalla Roma». Sabatini sta lavorando anche sul mercato in uscita visto che la prossima settimana a Trigoria si presenteranno quasi quaranta giocatori. A meno che per qualcuno non si trovi una sistemazione già in questa settimana.

Tra i portieri ci saranno Lobont e Curci e i rientranti Julio Sergio e Pena. Stekelenburg con ogni probabilità si unirà ai compagni subito dopo il ritiro. I difensori, al momento, dovrebbero essere 11. Compreso Dodò, probabilmente l’unico volto nuovo di Riscone. In Trentino dovrebbe andare anche Nego, mentre per Heinze è ancora forte l’interesse del River Plate, a maggior ragione adesso che il club d Buenos Aires è stato promosso. Nei prossimi giorni potrebbe esserci un’accelerata decisiva.

I centrocampisti dovrebbero essere più o meno una dozzina: resta da decidere il destino di Florenzi che la Roma vorrebbe riportare a casa. L’accordo con il Crotone ancora non c’è, ma sembra ormai questione di poco. Lui è convinto di andare a lavorare a Riscone col boemo, la società è della stessa idea.

Tra gli attaccanti si rivedranno, ovviamente con pesi specifici diversi, Borriello e D’Alessandro mentre dovrebbe fare il suo esordio coi grandi Nico Lopez. Un altro che dovrebbe far parte della rosa di prima squadra in pianta stabile, almeno all’inizio, è Tallo. Zeman non ha ancora deciso se portare tutti i giocatori a Riscone o se invece lasciarne qualcuno a Roma come ha fatto dodici mesi fa Luis Enrique. L’allenatore tornerà dalla Sicilia stasera o, al più tardi, domani e giovedì mattina sarà a Trigoria per mettere a punto tutti i dettagli in vista del raduno della squadra. Molto dipenderà da cosa Sabatini riuscirà a fare in questa settimana: Zeman vorrebbe portare in montagna al massimo trenta giocatori – la richiesta iniziale era di ventiquattro – e difficilmente accetterà un numero superiore. Per questo la possibilità che qualcuno resti a Trigoria è elevata e molto si deciderà in questo fine settimana.

 

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