Non arriva la scossa Spalletti. Il Verona blocca una brutta Roma

Non arriva la scossa Spalletti. Il Verona blocca una brutta Roma

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La Stampa (G.Buccheri) – C’è una regola, non scritta, che con il pallone ha una certa confidenza: cambiare allenatore è come assicurarsi una scossa, positiva e immediata, poi si vedrà. La Roma, la squadra senza equilibrio di questa stagione, è come se si fosse tappata le orecchie davanti alla novità e il risultato della prima sfida con il nuovo allenatore in panchina racconta di un pareggio (1 a 1) contro l’unica formazione della serie A a non aver ancora vinto una partita. Da Garcia a Spalletti, dal caos organizzato alle buone intenzioni, e poco più. Il tecnico di Certaldo non ha colpe di natura tattica e non può averle perché la sua mano si è messa a rimodellare la squadra soltanto giovedì, a tre giorni dal debutto di ieri contro il Verona. Qualcosa di più, però, era lecito aspettarsi sul piano nervoso ed emotivo, su quello dell’atteggiamento e della dedizione: la Roma ha tenuto palla a lungo (quasi per il 70 per cento), è andata in vantaggio, ha sfiorato il colpo da ko, ma ha anche sofferto, rischiato, meritato di subire il pareggio. La rivoluzione Spalletti si è vista nelle rotazioni in campo rispetto a una settimana fa (Pjanic regista davanti alla difesa, Nainggolan dietro Dzeko, Florenzi esterno di sinistra a centrocampo, Torosidissulla destra in difesa), ma la rivoluzione in parte annunciata si è sgonfiata per la difficoltà a ragionare tenendo alto il ritmo. «C’è da lavorare. Qualcosa di buono è stato fatto, altro no: per fortuna, adesso, abbiamo una settimana intera per preparare la gara con la Juve. Questi sono appuntamenti dove, senza chiederlo, ognuno darà più del dovuto…» sottolinea il tecnico giallorosso.

SESTO PARI IN OTTO PARTITE – Nessuna scossa, dunque. Niente brindisi al nuovo debutto dell’allenatore che conosce la Roma e i suoi difetti. Fra questi c’è, sicuramente, il goffo cammino, finora, dell’attaccante che doveva aprire le difese, per se stesso e per i compagni: Dzeko è un caso, lo era con Garcia, continua a esserlo dopo la prima di Spalletti. Ieri, dentro a un Olimpico che ha risposto tiepido al grande ritorno del tecnico toscano, il gigante bosniaco ha sbagliato l’impensabile. «Uscirà da questo momento…» assicura Spalletti. Ma intanto il momento appare infinito: Dzeko in quasi 1700 minuti e 16 gare di campionato ha realizzato un solo gol su azione, lo scorso agosto alla Juve. Roma saluta Spalletti con il sesto pari negli ultimi otto duelli mentre la società allontana i primi rumors sulla volontà di disimpegno del patron James Pallotta. «Solo fesserie…»: così dagli Usa risponde il numero uno a stelle e a strisce.

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