CORRIERE DELLO SPORT – S. DI SEGNI – L’appuntamento è fissato per le 15 a Trigoria, il Cda è stato convocato per motivi squisitamente tecnici, ma i passaggi saranno utili ai fini della ricapitalizzazione che la Roma vuole portare a termine entro la fine dell’anno. Sarà il primo consiglio presenziato da James Pallotta, l’americano finora aveva partecipato in conference call dall’altra parte dell’oceano: il motivo della riunione è quello di espletare le pratiche per la chiusura del bilancio dell’ultimo esercizio, per poi rimandare l’approvazione definitiva all’assemblea dei soci che si terrà verso la fine di ottobre. La società giallorossa chiuderà nuovamente con i conti in rosso, d’altronde come previsto: il segno meno dovrebbe accompagnare una cifra che si aggira intorno ai cinquanta milioni di euro, gli stessi che sono stati “chiamati” e già versati nelle casse del club dal gruppo a stelle e strisce e da Unicredit, secondo le rispettive quote (60 e 40%).
INFO – L’approvazione del bilancio è strettamente legata al sospirato aumento. E’ stata la Consob, come accadde per l’Opa, ad imporre tempi più lunghi alla procedura, perché l’operazione avvenisse con i conti aggiornati: presto il mercato disporrà di tutte le informazioni necessarie, tra novembre e dicembre la questione dovrebbe chiudersi.
ALTRI TEMI – Ufficialmente non dovrebbero esserci ulteriori argomenti all’ordine del giorno, anche se i rappresentanti della banca approfitteranno dell’occasione per avere un aggiornamento sui passi compiuti in direzione dello stadio di proprietà e sul futuro ingresso di un “supermanager”: i colloqui eventualmente avverranno in via informale. La nuova figura sarà scelta ovviamente dagli Usa e prenderà il posto di Mark Pannes quando l’opera di traghettamento dell’ad sarà completata, come da programma.
