CORRIERE DELLO SPORT – Alla vigilia della partita con l’Inter, Zeman si era espresso sulla formula dei campionati che prevede una o due giornate e subito una sosta per le gare delle nazionali. «Lo trova giusto? Per lei rappresenta un problema a livello di preparazione?» gli è stato chiesto. E lui, il boemo, con il suo solito fare ha semplicemente detto che «sono anni che ormai funziona così, noi abbiamo nove nazionali e li perderemo per un po’». E infatti saranno nove i giallorossi che oggi, alla ripresa degli allenamenti fissata per il pomeriggio, non si presenteranno a Trigoria. Quattro sono gli azzurri chiamati da Prandelli: De Rossi, Balzaretti, Destro e il rientrante Osvaldo. Il ct dovrà rinunciare al terzino sinistro, che rischia un mese di stop, mentre Capitan Futuro è orientato a rispondere presente, nonostante la botta rimediata a San Siro. Poi Pjanic con la Bosnia, Stekelenburg con l’Olanda, Lobont con la Romania e Piris con il Paraguay. Infine Florenzi con l’Under 21 di Mangia. Torneranno solo nella seconda metà della prossima settimana. Pjanic però, visto anche lo spiacevole precedente dell’anno scorso (…), merita un discorso a parte: la Roma proverà a non farlo convocare con l’invio della documentazione medica che attesti il problema del tendine al polpaccio, lo stesso che lo ha fatto fuori dalla sfida di ieri sera a San Siro. Prima della partita il presidente dell’Inter Moratti ha elogiato Zeman: «Un allenatore fenomale. Se ho mai pensato a lui? E’ capitato anni fa e ci ho pensato anche tante altre volte. Forse anche dopo l’addio di Mou… E’ una persona che stimo».
RECUPERO- La Roma, rientrata ieri in nottata nella Capitale con un volo charter, non perderà Bradley, che non raggiungerà la nazionale statunitense per il doppio impegno con la Jamaica e continuerà il lavoro per recuperare dal guaio al retto femorale destro. In questo caso la documentazione medica è già partita, Bradley tornerà per la sfida con il Bologna, in programma tra due settimane.
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