(Corriere della Sera – L.Valdiserri) – Prima di Udinese-Roma aveva dato un consiglio alla dirigenza: «Io, sinceramente, mi confermerei».Ora, a due giornate dalla fine di un campionato in cui l’Udinese e la Lazio sono davanti alla Roma, rendendo possibile lo sbarco in Europa League solo vincendo la Coppa Italia, Aurelio Andreazzoli ha un altro consiglio da dare. La Roma affronterà in fila Milan e Napoli, cioè Allegri e Mazzarri, i due nomi più «caldi» per la panchina giallorossa nella prossima stagione, e il tecnico attuale li approva: «Credo che siano l’identikit del mio allenatore ideale. Tutti e due hanno dimostrato qualità con i risultati per tutta la loro carriera, partendo dal basso e facendo gavetta. Ho un giudizio altamente positivo di loro. Hanno sempre fatto molto bene. Perché non potrebbero ripetersi in una piazza come Roma?».
Un’altra domanda di maggiore attualità è, magari, come mai la Roma abbia fatto tanto male in questa stagione. Ma Andreazzoli non è d’accordo: «Se parliamo di continuità dei risultati, non direi. Nella mia gestione abbiamo fatto +9 sulla Lazio, +1 sul Napoli, +11 sull’Inter, -1 sulla Fiorentina, -4 sul Milan che sta andando a mille -3 sull’Udinese che ha fatto 7 vittorie consecutive. Non ho nulla da dimostrare. Penso che non sia un andamento così negativo così come si vuole far sembrare. Sul sistema di gioco spesso mi è stata attribuita sagacia per il cambiamento: o lo mettiamo tra gli elementi positivi o tra quelli negativi. Decidiamolo una volta per tutte, altrimenti si dimostra di non avere molto equilibrio».Tutto bene, dunque. Compresa la sconfitta contro il Chievo o il pareggio casalingo contro il derelitto Pescara: «Sono storie diverse. Malissimo contro il Pescara, dove abbiamo sbagliato atteggiamento. Normale contro la Fiorentina, con cui abbiamo vinto e preso titoloni pieni di entusiasmo. Poi abbiamo perso con il Chievo, facendo una buona gara contro una squadra difficile. La metterei tra le partite che potevano darci di più».