(Corriere delle Sport – A.Ghiacci) – Ecco gli undici romanisti più forti di sempre. Per la storia e per l’eternità. Sono esclusi i giocatori in attività, come Totti e De Rossi, ma sono compresi tutti gli altri dal 1927 in poi. La Hall of Fame, la stanza della gloria resa celebra dalle franchigie degli sport americani, è pronta a vedere la luce. Oggi è atteso l’annuncio ufficiale della Roma con la comunicazione della formazione scelta, sistemata con le vecchie maglie dall’uno all’undici in un 4-3-3 anomalo.Hanno votato cinque esperti selezionati dalla società (i giornalisti Mario Sconcerti, Luigi Ferrajolo e Gianfranco Giubilo, lo storico giallorosso Massimo Izzi e il premio Oscar Ennio Morricone) e tutti i tifosi della Roma attraverso il sito.Si è partiti da 85 nomi, tanti quanti sono gli anni di vita del club, per poi scendere a 55 e infine a 33, tre per ogni ruolo.
RASSEGNA STAMPA – Nasce la Roma che sarà eterna (Corriere dello Sport)
I FAVORITI – La Hall of Fame per il momento è un mondo virtuale. Ma presto avrà dedicata una stanza di Trigoria e in futuro verrà spostata nella sua sede permanente: lo stadio di proprietà. Sarà rinnovata anno per anno con l’ingresso di nuovi calciatori (ad esempio un posto è già pronto per Totti quando smetterà) e verrà ricordata per sempre attraverso una maglia celebrativa. In attesa dell’ufficializzazione dei primi undici, abbiamo provato ad azzeccare la formazione come se fosse una partita della Roma di Zeman in base alle informazioni che abbiamo raccolto. Dunque: Masetti in porta; in difesa da destra a sinistra Cafu, Losi, Aldair e Rocca; a centrocampo Bernardini, Falcao e Di Bartolomei; in attacco Bruno Conti, Pruzzo e Amadei. I dubbi sono Rocca, che nelle votazioni è stato insidiato da Nela, e Bernardini, che ha trovato un fiero concorrente in Picchio De Sisti. La squadra reale non dovrebbe discostarsi di molto dalle proiezioni. Resterebbe dunque fuori Batistuta, tra gli attaccanti, perché le valutazioni non tengono conto del valore assoluto del giocatore ma dell’importanza che il giocatore stesso ha avuto nella storia della società. E di sicuro l’importanza simbolica di Amadei, punta del primo scudetto, e i 106 gol di Pruzzo, centravanti del secondo titolo, non potevano che essere sentiti più romanisti della potenza di Batistuta, pure decisivo per lo scudetto numero tre, quello di Capello. A proposito di Capello, è rimasto in lizza fino all’ultimo come centrocampista ma a quanto pare è stato scartato.
NUOVE INIZIATIVE – Intanto la Roma ha festeggiato l’esaurimento in abbonamento della Curva Sud (non succedeva da 7 anni) pubblicando i dati di incremento: con gli oltre 25.000 tesserati, c’è stata una crescita del 50 per cento rispetto all’anno scorso. «Siamo felici della risposta che ogni giorno i tifosi della As Roma danno alle nostre iniziative – ha detto dagli Stati Uniti il presidente, James Pallotta – Stiamo lavorando duramente per meritare la loro fiducia e il loro sostegno. Abbiamo preso un impegno serio verso i tifosi giallorossi» . L’a.d. Pannes ha poi precisato che per acquistare un abbonamento di Curva Sud dell’anno prossimo è stata allestita una lista d’attesa, che premierà i tifosi richiedenti in caso di rinuncia degli attuali tesserati.