(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) – Ventitré è un numero pressoché perfetto. Soprattutto per quegli allenatori che preferiscono – giustamente – lavorare con una quantità ridotta di giocatori in organico. Per non scontentare troppi uomini, per avere minor imbarazzo nel momento della decisione di chi mandare in campo. Dei romanisti presenti a Irdning, ventitré appunto, fanno parte anche due ragazzi che sono in piena età Primavera: Romagnoli, difensore classe ‘95, e Lucca centrocampista classe ‘94. Tutti e due molto promettenti, ma senza di loro, probabilmente destinati a tornare a lavorare con Alberto De Rossi, la rosa a disposizione di Zeman sarebbe di 21.
OBIETTIVO – Una cosa per volta: questa è la line che stanno seguendo da Trigoria. Perché le cose, se vengono affrontate nel modo giusto, danno vita a quello che il presidente dell’Aic ed ex giallorosso Damiano Tommasi ha definito « un ottimo mercato ». « Credo – prosegue l’ex centrocampista – che alla società spetti il primato tra quelle che hanno operato sul mercato, gli obiettivi sono arrivati tutti, c’è la possibilità di fare davvero bene». Vero. Come è vero che ce ne sarà di più se Sabatini riuscirà ad ottenere il sì per Rhodolfo, 25 anni, centrale di proprietà del San Paolo, già seguito in passato dalla Juventus. « Sì, lo conosco – ha detto Castan – abbiamo giocato contro tante è volte, è forte, un buon giocatore davvero ».
Il dg giallorosso Baldini, presente durante la conferenza, non ha preso parola sull’argomento. E da Roma il ds Sabatini non ha smentito l’interesse per il centrale brasiliano e ne ha anzi confermato lo status di comunitario dopo che un allarme pomeridiano aveva sparso la voce che si trattasse di extracomunitario.
Nulla di vero: Rhodolfo è comunitario. Il primo approccio della Roma è stato portato avanti sulla base di 8 milioni di euro. Pochi per il San Paolo. Ancora Castan ha confermato: «In Brasile ora la situazione economica è differente… ». Infatti nel Paese sudamericano l’economia, a dispetto del resto del mondo, è piuttosto florida e i club riescono a garantire ingaggi ai giocatori che alcuni club europei non possono pareggiare.
Il San Paolo, per Rhodolfo, parte da una richiesta di 15 milioni. Ma come sempre accade nelle trattative c’è un punto di incontro: con 12 milioni il giocatore si porta via. Sabatini ci crede e rimarrà a Roma, oggi e domani, per lavorare sull’affare: salterà l’amichevole di domani e arriverà a Irdning solo lunedì. La Roma può procedere senza l’assillo della fretta, un vantaggio non da poco quando si parla di calciomercato.
ALTERNATIVE – Gli altri nomi seguiti, ancora brasiliani, sono validi invece per la seconda pedina, quella che dovrebbe essere la quarta scelta, appena davanti al giovane Romagnoli, sul quale la Roma punta comunque molto. Saimon, 21 anni, centrale del Gremio, eDouglas (24) naturalizzato olandese in forza al Twente, sono nomi presenti sul taccuino giallorosso. Come quello di Bruno Uvini (21), alle Olimpiadi con il Brasile e già bloccato da tempo. « Difficile comprare in Italia » disse Baldini tempo fa. I giocatori di casa sembrano costare davvero un’enormità, ecco perché si sono raffreddate le piste che portano ada Astori del Cagliari e Ogbonna del Torino.
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