IL TEMPO (E. MENGHI) – Montella regala un sorriso alla Roma nel San Paolo «stregato». Il Napoli, in dieci uomini dal 38’, crolla in casa con la Fiorentina e scende a sei punti di distanza dalla squadra di Garcia, che sente il secondo posto più «suo» a nove giornate dal termine e con 82 minuti in sospeso che potrebbero aumentare il distacco. La concentrazione resta alta, perché anche un piccolo errore può costare caro a questo punto dell’anno, ma la testa della maggior parte dei giocatori e dei tifosi non è più sospesa tra le nuvole.
Si dice che la perfezione non sia di questo mondo e di solito basta andarci vicino per ottenere il massimo, ma la serie A di quest’anno fa storia a parte e la Roma s’ingrugna. Perché a vedere la classifica di una stagione fa, con la Juventus prima a quota 62 punti dopo 28 partite, i giallorossi avvertono un senso di ingiustizia difficile da spiegare con i numeri: i 64 punti messi da parte finora sono davvero tanti e, se qualcuno l’avesse saputo prima di iniziare il campionato, avrebbe scommesso sulla vittoria del titolo a mani basse. E invece la Roma si guarda le spalle, perché davanti c’è un vuoto di da colmare e ormai la distanza sembra davvero troppa per crederci. C’è chi ancora dice sottovoce che lottare fino alla fine è lecito finché la legge della matematica non s’imporrà, ma a prevalere è la disillusione e la consapevolezza che il secondo posto è l’unico vero obiettivo da centrare. Non certo un traguardo da disdegnare, perché l’accesso diretto alla Champions League non arriva dalla stagione 2009-10 e sarebbe da applausi.
Per questo, il vantaggio ritagliato sul Napoli fa esultare i giallorossi, che un occhio al calendario potrebbero darlo, anche se le famose «tabelle» non piacciono agli addetti ai lavori. Gli azzurri nei prossimi quindici giorni dovranno affrontare il Catania e il Parma in trasferta e nel mezzo ospiteranno la Juventus al San Paolo. La Roma, invece, sfiderà in ordine Torino, Sassuolo, Parma e Cagliari nello stesso periodo di tempo. Il recupero della gara con i gialloblu può essere la svolta, perché se è vero che saranno consumate maggiori energie per due settimane con il doppio turno infrasettimanale, è anche vero che ci saranno tre punti in più in palio da aggiungere alla graduatoria. L’impegno della formazione di Benitez con i bianconeri di Conte è in agenda tre giorni prima e i giallorossi sperano di arrivarci all’altezza giusta, in modo da poter guardare indietro ma magari anche avanti. La tensione si respira sia nella capitale sia a Napoli: dopo l’episodio di Benatia e Maicon, protagonisti di un battibecco in campo, è da registrare il malumore di Higuain, che non ha preso bene la sostituzione e ha reagito scagliando a terra una bottiglietta d’acqua. Il nervosismo può essere l’ago della bilancia in negativo nella corsa al piazzamento Champions: se la Roma ne è uscita con una vittoria, il Napoli ha rimediato una sconfitta amara. E può fare tutta la differenza del mond0
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