Tra segnali e aspettative, tra presente e futuro, la Roma si arrangia: nell’amichevole contro il Braga arrivano buone indicazioni dai nuovi, in particolare Kristensen e Aouar, e soprattutto dall’atteggiamento generale. La squadra, con i suoi limiti tecnici e numerici, è solida e aggressiva. Difende con coraggio, pressando alto e attaccando in verticale.
Ad Albufeira si è vista una vera simulazione di campionato. Come già si era intuito dagli allenamenti dei giorni scorsi, Mourinho ha proposto la formazione che potrebbe debuttare il 20 agosto contro la Salernitana. Aspettando i rinforzi di mercato, ovviamente. Fuori quindi Dybala e Pellegrini, entrambi squalificati. E fuori lui stesso: l’allenatore ha preferito sedersi sulla tribuna nel piccolo stadio di Albufeira, in compagnia dei tre collaboratori che saranno sospesi dal giudice sportivo alla ripresa della Serie A: Foti, Nuno Santos e Salzarulo. Anche abituare una squadra a giocare senza guida tecnica può essere importante. A trasmettere le direttive ai calciatori era e sarà il preparatore atletico Stefano Rapetti.
Come scrive il Corriere dello Sport, nel solito 3-5-2 hanno trovato spazio inizialmente due dei tre nuovi: Kristensen a destra e Aouar nel mezzo. In difesa Mourinho ha confermato il terzetto difensivo che conosce già gli automatismi, rinunciando dunque a N’Dicka al quale ha lasciato il secondo tempo. Nel mezzo Cristante è stato preferito a Matic con Bove promosso titolare mentre El Shaarawy ha giocato in attacco al fianco di Belotti, da vice Dybala. Ed è stato proprio lui, El Shaarawy, a portare in vantaggio la Roma dopo una tipica ripartenza mourinhana: palla recuperata da Mancini, bravo nella pressione e preciso nel suo solito lancio, El Sha ha scambiato con Zalewski che gli ha consentito di segnare da pochi passi dopo aver saltato un avversario. Ma già in precedenza la Roma, molto minacciosa nella metà campo del Braga, aveva creato un’occasione. Ancora con Mancini, che ha colpito la traversa di testa sull’angolo di Aouar. (…)