GAZZETTA DELLO SPORT (C. LAUDISA) – La Roma e Mehdi Benatia. Un’estate in fuga dalle ossessioni. Sono giorni bollenti per il difensore marocchino ormai da mesi sul mercato a cifre da capogiro. Nei giorni scorsi il club giallorosso gli ha invano proposto un adeguamento di contratto ma lui non lo accetta. Da maggio il suo agente è in giro per l’Europa e, strada facendo, ha raccolto offerte milionarie.
Così ora quei 2 milioni e passa proposti dalla Roma gli sembrano pochi.E dire che prima del Mondiale sembrava fatta per il Manchester City. In quel caso però fu il club romanista a dire no a una proposta da oltre 30 milioni di euro. Poi il club di Mansour ha preso altre strade. Si è parlato di Chelsea e Manchester United, ma di fatto l’unica vera offerta è quella del Bayern Monaco con un cachet da 22 milioni di euro. Ancora una volta Walter Sabatini ha detto no, condizionato non poco da quella sua clamorosa uscita di luglio: «Benatia vale 61 milioni di euro». Lui contava su un’asta che non è mai partita. Forse aveva ancora negli occhi l’assegno del Psg di un anno fa per Marquinhos: 38 milioni di euro. Il passaggio di David Luiz ai francesi a giugno per 50 milioni ha fatto il resto.
Questo fuoco pirotecnico di denari ha evidentemente stordito un po’ tutti. Non solo il ventisettenne difensore, arrivato la scorsa estate da Udine con un ingaggio da soli 600 mila euro e ora a caccia del contratto della vita. Anche la Roma deve tornare con i piedi per terra e gestire con intelligenza gli umori dello spogliatoio. Incidono gli aumenti concessi a stagione in corso e i confronti sono pericolosi. Senza un colpo di reni finale la forzata conferma del marocchino rischia di lasciare troppi mugugni.
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