CORRIERE DELLO SPORT – S. DI SEGNI – Ha dedicato giorni e notti per vincere la partita per Mattia Destro, ha guadagnato posizioni nella corsa a Federico Balzaretti ed è pronto a smentire il lecito sospetto che non abbia avuto tempo di pensare ad altro : il ds Walter Sabatini continua a lavorare per consegnare a Zdenek Zeman almeno un altro centrale di difesa e c’è chi giura che si tratterà di un prodotto consolidato, un giocatore maturo, a prescindere dalla carta d’identità.
CORTEGGIATO – Davide Astori era più di un’idea, prima che il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, alzasse il muro: per il patron dei sardi rischia di essere una questione di orgoglio, dopo che il centrale ha fatto saltare l’accordo con lo Spartak Mosca, che avrebbe fruttato sedici milioni di euro alle casse del club. A questo punto non resta che la strategia dell’attesa. Dodici milioni è l’importo con cui Cellino dicono sia disposto a rivedere le sue intenzioni: non sono bruscolini ma neanche i soldi che erano pronti a sborsare i russi; l’arcinota formula del prestito ultra oneroso con diritto di riscatto potrebbe rappresentare una soluzione. Il giocatore dal canto suo non avrebbe esitazioni ad accettare la Capitale: e se da Trigoria fanno sapere di non essere interessati ad ingaggiare un altro duello con Juve e Milan, non è detto che nelle prossime settimane non si possa registrare un ritorno di fiamma, dopo il corteggiamento avvenuto in concomitanza della trattativa Destro, che con Astori condivide i procuratori.
INDIZIATI BRASILIANI – Probabilmente bisognerà attendere la fine delle Olimpiadi, poi, per capire se i giallorossi vorranno avvalersi dell’intesa raggiunta con il San Paolo per Bruno Uvini: il centrale attualmente è impegnato a Londra con la nazionale verdeoro e se il suo futuro si chiamerà Roma o se la Capitale farà da sponda ad un’altra destinazione, come la Samp, è un dubbio che non resisterà a lungo. Nello stesso club brasiliano milita un altro difensore che Sabatini conosce bene: Luiz Rhodolfo Dini Gaioto, più semplicemente Rhodolfo, ha venticinque anni e un ruolino da protagonista in patria. La Juve è stata ad un passo dal tesserarlo, adesso il giocatore è di nuovo sul mercato con una valutazione che nel frattempo anziché scendere è lievitata: dieci milioni di euro è il prezzo fissato dal San Paolo, i buoni rapporti tra la società e il direttore sportivo giallorosso potrebbero facilitare le cose. Rhodolfo ha mosso tutti i passi giusti per ottenere il passaporto da comunitario e adesso rappresenta una soluzione appetitosa: ha una struttura fisica importante, è destro – non va sottovalutato il fattore, in una difesa che conta già tanti mancini -, ha gamba e al contempo un passo elegante. Dalle sue parti lo considerano uno dei migliori difensori cresciuti in casa, assieme a Dedé. Volete che Sabatini non lo sappia?
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