CORRIERE DELLO SPORT – R. BOCCARDELLI – Dimmi che budget hai e ti dirò chi sei. O meglio, che puoi fare nella prossima stagione. Se è vero infatti che Zeman è uno dei più accreditati “miglioratori” di gioco,
giocatori e squadre, è anche vero che pur riuscendo a tirare fuori il sangue dalle rape, in serie A senza la qualità assoluta neanche il boemo riuscirebbe a raggiungere traguardi importanti.
(…) Semmai, si può ben dire che nei prossimi due mesi i dirigenti operativi giallorossi, in primo luogo Sabatini, in attesa del calcio giocato partecipano ad un altro campionato, seguito dai tifosi con interesse quasi pari a quello reale: quello del mercato. Dove il più bravo non è chi prende Thiago Silva a 40-50 milioni, ma quello che con 5 fa arrivare il giocatore che tra un anno vale quanto Thiago Silva perché si rivela un campione e fa salire di rendimento la squadra.
Seguire le indicazioni di Zeman al mille per mille oppure cercare di mediare, magari di fare ancora meglio? Insomma, al di là dei soliti nomi che si fanno in questi giorni, se il boemo vuole il discreto centrocampista del Pescara Nielsen (…), questo va preso tout court oppure va acquistato un giocatore dalle stesse caratteristiche ma sicuramente più qualitativo, più forte in assoluto, ma che magari il tecnico conosce poco? Forse su questo sottile distinguo si gioca molto del futuro della squadra giallorossa. Giocatori buoni per il gioco di Zeman, ma giocatori buoni in assoluto. E che non costino quanto i top player internazionali. Ma che possano diventarlo. Difficile? E’ il coefficiente di difficoltà (alto) con il quale si sta già confrontando Sabatini. Budget o non budget, se riuscirà a far quadrare questo cerchio avrà vinto il suo campionato. Poi toccherà al tecnico e alla squadra.
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