Il Tempo (T.Carmellini) – Lo hanno difeso fino all’inverosimile, contro tutto e tutti. Gli avevano dato un’altra chance, l’ennesima, ma le cose non sono cambiate: anzi. Il «peggioramento» della squadra guidata da Garcia non è tanto nel pareggio incolore colMilan, arrivato dopo l’incredibile 3-3 di Verona, quanto nell’impotenza mostrata nella ripresa della gara coi rossoneri all’Olimpico.
Quella mezz’ora di bambola collettiva, senza un leader in campo, senza un gioco,senza la testa per riprendere le redini della partita, ha mandato fuori di testa Pallottache già in passato avrebbe voluto mettere il tecnico alla porta. La dirigenza lo aveva difeso, era riuscita a prendere tempo convinta che la svolta fosse dietro l’angolo, che questa squadra non potesse essere regredita così dal giorno alla notte. Sbagliavano, perché quanto visto sabato sera all’Olimpico ha tracciato una linea netta di demarcazione tra quello che sarebbe potuto succedere e quello che in realtà sta accandendo: quel famoso «imponderabile», postilla alla fiducia comunque a tempo data nei giorni scorsi a Garcia, è qui, sotto gli occhi di tutti.