LA STAMPA.IT – Alla vigilia del big match contro la Roma, in conferenza stampa Andrea Stramaccioni fa il punto della situazione: «Non affrontiamo solo Zeman, ma una squadra con grandi giocatori. Il boemo l’ammiro: è un precursore, ha la stessa età di mio padre, io non ero ancora nato che lui già allenava e il suo è un calcio particolare, lo vive come una fede. Ma ora siamo rivali. Domani sera proveremo a vincere, come cerchiamo di fare sempre. Massimo rispetto per gli avversari, ma noi siamo l’Inter».
Quella contro la Roma comunque per Stramaccioni non sarà una partita come le altre, dati i suoi trascorsi giallorossi: «Alla Roma dovrò dire sempre grazie, se sono diventato un professionista lo devo a lei. Totti? Ripeto che per me non sarà una partita come tante: per me legami e amicizie in questo mondo sono ancora cose importanti. Però domani dobbiamo pensare solo a vincere».
Il tecnico nerazzurro promuove a pieni voti il mercato interista: «Abbiamo fatto un mercato intelligente, senza colpi eccezionali abbiamo gettato le basi per un futuro importante. Abbiamo anche abbattuto il monte ingaggi, riducendolo di 40 milioni di euro lordi, che non sono certo pochi. Un passaggio importante, fatto nel solco della linea tracciata dal presidente. Un vice Milito? E’ vero che abbiamo cercato una punta, ma è anche vero che io non volevo un attaccante qualsiasi: ne cercavo uno con particolari caratteristiche, non è arrivato e andremo avanti con quello che abbiamo».
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