IL TEMPO (F.Magliaro)- Il progetto per lo stadio della Roma a Tor di Valle prevede, oltre l’impianto sportivo vero e proprio e i campi di allenamento, anche una parte di spazi commerciali e di uffici necessari a titolo di compensazione per il raggiungimento dell’equilibrio economico del piano, visto il consistente investimento in termini di opere pubbliche richiesto dal Comune. Gli spazi commerciali e di uffici sono divisi in due parti: il Business Park e il Convivium. Il primo è costituito dalle tre grandi e avveniristiche torri disegnate da Daniel Libeskind, l’architetto che ha, tra l’altro, ideato il One World Trade Center, l’eccezionale struttura che ha preso il posto delle Torri Gemelle di New York. Il secondo, il Convivium, è una serie di edifici bassi, destinati in parte ad uffici in parte a negozi e hotel. A coordinare i lavori di progettazione, la Lend Lease, la società australiana fra le aziende di punta a livello mondiale in questo settore, e il manager Sviluppo, la Parsitalia Real Estate, società del gruppo Parnasi. Insieme a loro, a progettare Convivium e Business Park, oltre 30 diversi studi e società: dalla Arup, che segue la progettazione ingegneristica, a Libeskind, Studio Altieri, Officine Verdi SpA per le strategie energetiche; lo Studio Nozzi per la sicurezza e l’antincendio.
IL CONVIVIUM Otto sono gli edifici del Convivium: 6, più piccoli, con una pianta inscrivibile in un rettangolo di circa 30 metri per 20; e due più grandi, il primo da circa 120 metri per 75, e il secondo da circa 106 per 30. I disegni e le specifiche di dettaglio di questi progetti – sui quali stanno lavorando un gran numero di studi di architettura italiani, da Busnengo/Stravato a Cordeschi/Accame, da Tamburini a Bichiara a Piuarch – saranno disponibili più in avanti nel tempo, una volta concordati i dettagli con i futuri acquirenti.
LE TRE TORRI DI LIBESKIND Per quanto riguarda le tre torri di Libeskind, esse occuperanno una superficie totale di circa 177 mila metri quadri. La prima, con una superficie di 57 mila 143 metri quadri, sarà alta 42 piani, raggiungendo, nel punto massimo, i 192 metri. Piano terra e i primi due piani saranno la “main lobby”, e da lì in poi, si situeranno uffici dal terzo al sedicesimo piano e, poi, ancora dal ventesimo al trentanovesimo. I piani 17 e 18 saranno dedicati alle “amenities”, aree di relax e ristoro, mentre i piani 19, 40, 41 e 43 saranno piani tecnici. La torre numero 1 è anche la più “verde”, una delle facciate, infatti, sarà realizzata a bosco verticale dal piano terzo al ventiseiesimo, mentre la facciata opposta sarà sempre verde ma dal 18esimo piano fino all’ultimo. La torre numero due, la più – si fa per dire – “piccolina” coprirà una superficie di 51mila metri quadri e spicci, raggiungerà i 168 metri per 37 piani in totale. Anche qui, terra e piani uno e due saranno la “main lobby”, le “amenities” saranno collocate nei piani 16 e 17; gli uffici tecnici al 18esimo e poi ancora al 35, 36 e 37esimo piano. Tutto il resto, uffici. Il “bosco verticale” andrà dal ventiseiesimo all’ultimo piano.
Vediamo nel dettaglio cosa dice il progetto.Innanzitutto, gli spazi verdi saranno realizzati con le terre di scavo risultanti dai lavori per realizzare le costruzioni. In secondo luogo, verranno scelte piante autoctone o adattate in grado di limitare le necessità idriche.Il “parco urbano contemporaneo”, superficie di 7 ettari, avrà la funzione di cerniera tra le aree verdi e l’area dello stadio e del business park. Per creare scorci suggestivi, verranno alternate ampie superfici a prato con gruppi di alberi. Le piante scelte saranno per lo più di specie mediterranee (verbena, echinacea, achillea, rosmarino, pitosforo, salvia, mirto, ginestre), selezionate per proprietà cromatiche delle fioriture e del fogliame e sarà predisposto un sistema di irrigazione a goccia per le alberature (arancio, mandarino, melograno, tiglio, acero, cipresso, querce).