Zeman: “Contento di essere tornato, Totti il più forte”

Zeman: “Contento di essere tornato, Totti il più forte”

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IL PAESE NUOVO – Zdenek Zeman e’ stato il protagonista di una lunga intervista rilasciata a Roma Channel. “Sono contento di essere tornato dopo tanti anni in un ambiente che mi ha dato soddisfazioni e in cui mi sono divertito – ha detto il boemo – Spero che riusciremo a dare qualche soddisfazione ai nostri tifosi. In quei due anni speravo di dare qualcosa di piu’ alla gente. In questi 13 anni i tifosi spesso mi hanno chiesto di tornare, sono contento e spero di regalare quello che non ho regalato in quei 2 anni”.

Zeman dopo una stagione impegnativa ha bisogno di un po’ di vacanza, ma al tempo stesso non vede l’ora di cominciare la sua seconda vita alla Roma. “Mi devo ricaricare – ha detto – poi spero di cominciare un lavoro che spero mi divertira’ e che divertira’ giocatori e tifosi. Spero che sia una squadra adatta a me, in questa squadra ci sono giocatori di talento. Se mi arrabbio ancora per i passaggi orizzontali? Non e’ che mi arrabbio, il calcio mio non sempre si puo’ applicare pero’ cerco di fare sempre cose significative. A Pescara abbiamo giocato sempre allo stesso modo, cercando di imporci. Per questo abbiamo fatto 45 gol dentro casa e altrettanti fuori. Il gioco di Luis Enrique? Si basava molto sul possesso, devi preparare con calma l’azione, nel gioco veloce invece e’ piu’ probabile trovare la difesa impreparata. I tiri dalla distanza li chiamo sempre i tiri della disperazione, nel mio tipo di gioco l’attaccante deve poter essere servito”.

A chi gli ha fatto notare i complimenti di Guardiola, Zeman ha risposto che “Fanno piacere i complimenti di tutti, anche della gente per strada e anche di Guardiola che e’ espressione di un calcio mondiale”. Zeman ha poi chiarito le sue parole a proposito del ruolo di De Rossi. “Si e’ creato un equivoco – ha sottolineato – non ho detto che non puo’
giocare regista, ho detto che e’ un mediano, non un regista alla Pirlo, ma puo’ giocare in tutti e tre i ruoli. Pjanic? Non lo vedo mediano basso, poi sono tutte supposizioni, quando avro’ la squadra in mano magari lo metto terzino, ma ho i miei dubbi. Totti? Il giocatore piu’ forte che ho avuto, aveva del talento e l’ha fatto vedere. Ha cambiato ruolo, e’ diventato centravanti e quindi e’ piu’ suscettibile a prendere falli. Sono stati importanti i due infortuni che ha avuto. Non ci siamo ancora sentiti. So che e’ in America”. Zeman ha spiegato anche alcuni suoi concetti di gioco. “Per me nel calcio ci sono due fasi – ha fatto notare – devono partecipare tutti. Anche i terzini, siccome gol si fa in
area di rigore, devono andare quando possono in quella zona.

La preparazione basata sul fondo? A me hanno detto che sono antico, ora tutti stanno tornando a farlo. Il fondo fa parte della base, non si puo’ fare durante il campionato quindi si deve fare prima o dopo. Spero che nel ritiro riusciro’ a lavorare secondo i miei programmi e che ci presenteremo al campionato in discreta forma. Doppie sedute? Bisogna lavorare, piu’ lavori piu’ puoi migliorare”. Zeman ha anche risposto a proposito della possibilita’ che puo’ avere la Roma di giocare in Europa League nel caso di penalizzazione della Lazio. “Sono uno a cui piace competere – ha detto – piu’ competizioni abbiamo meglio e’. I ritiri? Io non ho mai fatto ritiri prima di venire a Roma, a Roma e’ utile farli”.

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