Zeman-Sabatini, la voglia comune di dare un’accelerata ai programmi

Zeman-Sabatini, la voglia comune di dare un’accelerata ai programmi

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IL TEMPO – Nel ristorante Shangri-La all’Eur, ormai una sorta di ufficio distaccato  del ds, i due «architetti» della Roma hanno concentrato i rispettivi  pensieri sulla prima problematica missione dell’estate: sfoltire la  rosa.

Zeman ha chiesto di lavorare a Riscone con un numero di giocatori  non esagerato e con un gruppo il più vicino possibile a quello che  allenerà durante la stagione. Aspettando gli acquisti (due sono già  fatti: Dodò e Castan) ieri si è confrontato con Sabatini sui tanti nomi  da «tagliare».  La società vorrebbe piazzare una quindicina di giocatori  da qui al 3 luglio per allegerire la squadra e il monte ingaggi ma sarà  tutt’altro che facile. Prendiamo il caso di Borriello, quello più  spinoso: la Juve non eserciterà l’opzione di riscatto per 8 milioni e la  Roma si ritroverà in casa un giocatore indesiderato con altri tre anni  di contratto,  per un totale di 16,2 milioni di euro lordi più ricchi  premi. Conte lo terrebbe volentieri a Torino, ma la Juve deve prima  vendere Matri e/o Quagliarella. Poi, nel caso, ricontatterà la Roma e  ritratterà a ribasso il prezzo.

Nel frattempo Sabatini ha provato a  piazzare il centravanti al Genoa ma il nuovo ad dei liguri Lo Monaco ha  bloccato tutto. Se per la cessione di Borriello esiste comunque uno  spiraglio, sarà molto più difficile salutare Pizarro. Il cileno,  rispedito in Italia dal City, ha rifiutato un’offerta da 6.5 milioni per  due stagioni dal club cinese dello Shanghai Shenhua e si è  ristabilito  a Roma con la famiglia. Ha ancora un anno di contratto da 3,5 milioni  lordi e la Roma potrebbe proporgli la classica «buonuscita» per chiudere  in anticipo il rapporto. La stessa situazione di Juan. Ma il  brasiliano, strategicamente, dal Brasile fa sapere: « Sono curioso ed  entusiasta di lavorare con Zeman. Sto completando il recupero Spero di  essere già pronto per l’inizio del ritiro». Il procuratore aggiunge: «La  sua permanenza  mi pare scontata». Il Flamengo, però, continua a  tentarlo.

Nel frattempo la Roma cerca una sistemazione  per Simplicio,  Greco e rientranti Antunes, Brighi, Guberti e Julio Sergio, mentre Okaka  verrà riscattato in comproprietà dal Parma. Il Pescara lo ha già fatto  con Caprari, presto toccherà al Crotone con Florenzi. Rientrano alla  base, tra gli altri, Bertolacci, D’Alessandro, Antei e Crescenzi: a  qualcuno verrà data la possibilità di conquistare il boemo in ritiro.  Oltre a Borini, per il quale c’è accordo con il Parma di riparlarne tra  un anno, Sabatini deve discutere le comproprietà di Citro e Massimo con  l’Avellino, di Malomo con l’Albinoleffe e di Frasca con la Pro Patria.  Chi viene, chi va e chi resta: la Roma ha deciso di rinunciare  definitivamente a Gago (avvicinato dall’Inter), sta trattando con il  Wolfsburg per l’acquisto definitivo di Kjaer e riscatterà Marquinho dal  Fluminense.

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