Amarcord: Roma-Milan 3-0, nasce una stella chiamata Francesco Totti

Amarcord: Roma-Milan 3-0, nasce una stella chiamata Francesco Totti

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Girone d’andata della stagione 1996-97: il 12 ottobre è in programma all’Olimpico Roma-Milan. I giallorossi affrontano i rossoneri forti del miglior trend in campionato, e Carlos Bianchi sulla panchina della Roma sembra ancora l’uomo della svolta (positiva). In una stagione rivelatasi poi disastrosa, la grande vittoria della Roma contro il Milan rappresenta uno dei pochi momenti esaltanti.

PRIMO TEMPO – In panchina, tra i due tecnici, è una sfida tutta sudamericana: l’argentino Carlos Bianchi contro l’uruguayano Oscar Washington Tabarez. Quest’ultimo ritrova Baresi dopo l’infortunio e in attacco schiera Baggio a supporto di Weah. Stranamente, rispetto a quanto fatto poi nel corso della stagione, Carlos Bianchi ripone tantissima fiducia nel giovane Francesco Totti, vent’anni appena compiuti, e lo schiera nel ruolo di trequartista con il compito di dialogare con Abel Balbo. Passano appena tredici minuti e, su un lancio apparentemente troppo lungo, Totti s’invola alla ricerca del pallone che sembra destinato ad essere raccolto da Sebastiano Rossi; il portiere del Milan, però, è lento nel rilanciare il pallone dal vertice dell’area e se lo fa sfuggire proprio da Totti, che poi conclude, nella porta ormai vuota, con un magico pallonetto d’esterno destro che scavalca inesorabilmente i difensori intenti a recuperare disperatamente. Non finisce qui: passano pochi minuti e Totti dialoga splendidamente con Balbo, e dopo la triangolazione tra i due l’attaccante argentino offre a Cappioli, appostato al centro dell’area, un pallone che il centrocampista romano deve solamente appoggiare comodamente in rete. Il Milan è stordito, e non riesce a ritrovarsi. I rossoneri ci provano con la grinta di Paolo Maldini, autore di una gran percussione sulla sinistra e di un’insidiosa conclusione dal limite, col pallone che scheggia la traversa. Nella giornata storta del Milan ci si mette anche l’arbitro, che non vede un contatto in area tra Lanna ed Eranio.

SECONDO TEMPO – Il Milan ci prova, ma la Roma si chiude molto bene e non corre grandi rischi. Nel finale la Roma punisce oltremodo il Milan in contropiede ed arriva così anche il terzo gol. Delvecchio lotta sulla sinistra e vince un contrasto aereo con un avversario, poi serve in area Balbo che brucia il diretto marcatore e gira il pallone sul secondo palo. L’Olimpico esplode di gioia, la Roma vince e costringe finalmente il Milan alla prima sconfitta nella capitale dell’era Berlusconi.

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