Noi romanisti siamo così: quando qualcuno viene a bussare a casa nostra per un giocatore importante, ci sale subito la mosca al naso. Siamo pronti a fare rivoluzioni, a scendere in piazza, a difendere a spada tratta i nostri beniamini. Un tempo ciò accadeva per uno, al massimo due giocatori, e la piazza giustamente aveva paura che, partiti verso altri lidi tali campioni, la squadra non potesse esser più competitiva.
Questo accadeva una volta. Oggi, invece, accade che i giocatori richiesti della Roma siano svariati e tutti fanno gola ai maggiori club europei. Osvaldo, Pjanic, Lamela, Florenzi, il neo arrivato Balzaretti, Destro per non parlare, ovviamente, del più desiderato di tutti, Daniele De Rossi. Il tifoso romanista, da sempre profondo conoscitore della tematica pallonara ma anche amante folle dei propri beniamini, rabbrividisce al solo pensiero di poter veder partire uno dei suoi idoli.
Una paura legittima, soprattutto se in campo dovessero scendere arabi e sceicchi vari, ma se la si guarda da un altro punto di vista questa situazione non può che inorgoglire il popolo romanista. Perchè se i giocatori della Roma sono richiesti da tutta Europa, e le richieste che giungono in quel di Trigoria sono di quelle importanti, vuol dire non solo che la dirigenza ha lavorato bene ma, cosa ancora più importante, che la Roma è una squadra forte e che potrebbe metter timore nelle dirette concorrenti. Vien da sè che chi si vuole rafforzare cerchi giocatori di alto livello ed il fatto di cercarli contattando Baldini o Sabatini non può che far sognare i tifosi romanisti verso un futuro che potrebbe esser molto luminoso.
L’ultima volta che la Roma assunse, per le società avversarie, un interesse a carattere nazionale, ed internazionale, comprendeva giocatori come Cafù, Candela, Zago, Aldair, Samuel, Emerson, Batistuta e Montella. Oltre ovviamente al Capitano. Era la stagione 2000/01 ed alla fine accadde qualcosa di straordinario…
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