Chi pensa che la Liga sia una questione tra Real Madrid e Barcellona, e tra Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, rischia seriamente di sbagliarsi. Perché forse l’Atletico Madrid di Radamel Falcao Garcia non sarà attrezzato per competere fino alla fine, ma El Tigre lo sta trascinando a suon di gol e non sembra volersi fermare.
Ben nove gol in otto partite di Liga, che fanno dieci se si somma anche il gol realizzato in nazionale, e sempre decisivo: se Falcao non è ancora al livello di Ronaldo e Messi, poco ci manca. Il colombiano è decisivo anche ad Anoeta, lo stadio della Real Sociedad di un José Angel ormai relegato in panchina. I baschi spaventano l’Atletico e vanno vicini al gol in più occasioni, ma al 90′ Falcao su punizione calcia magistralmente e regala i tre punti ai suoi, che sono ancora primi in classifica a pari merito con il Barcellona. I catalani vincono al Riazor 5-4 contro il Deportivo in una gara che definire pazza è un eufemismo: si mette tutto in discesa per i blaugrana, con il vantaggio di Jordi Alba al 3′, il raddoppio di Tello pochi minuti dopo e il tris di Messi al 18′, con una gran bomba a finalizzare una bella azione corale. Dopo un intervento importante di Aranzubia su Messi, il Deportivo riesce a guadagnarsi un rigore (ma il fallo di Mascherano, a onor del vero, è al limite dell’area di rigore) che il portoghese Pizzi trasforma perfettamente, spiazzando Victor Valdés. Passano pochi minuti e il Depor accorcia le distanze, con Bergantiños che colpisce con un potente rasoterra sugli sviluppi di un corner e beffa un Victor Valdés non incolpevole. Prima di andare a riposo però Fabregas continua a sfornare grandi assist, e serve Messi per il quarto gol del Barça. Appena inizia il secondo tempo, però, per il Deportivo è ancora Pizzi ad andare in gol, questa volta con una conclusione spettacolare su calcio di punizione, su cui nulla può Valdés, che tocca ma non riesce a deviare. Pochi minuti dopo il Barça resta in dieci per la discussa espulsione di Mascherano per doppia ammonizione, ma è ancora Messi a rendersi protagonista, colpendo il palo su calcio di punizione e poi saltando gli avversari come birilli prima di realizzare, al 76′, il gol del momentaneo 5-3 e della sua tripletta personale. Passano però solo due minuti e Jordi Alba, dopo essersi perso Riki, prova a contrastarlo e finisce per battere Victor Valdés. Il Depor prova a spingere alla ricerca del pareggio ma non lo trova.
Bene anche il Real Madrid, che supera agevolmente al Bernabeu il Celta Vigo: prima Higuain, all’11’, e un rigore di Cristiano Ronaldo nella ripresa, rendono le cose molto facili all’undici di Mourinho. Torna a vincere il Malaga, che in casa contro il Valladolid rimonta lo svantaggio iniziale di Manucho Gonçalves con il gol di Isco al 37′ e con quello di Joaquin all’87’.
Il Valencia di Fernando Gago supera in casa l’Athletic Bilbao per 3-2: baschi avanti con Aduriz, pareggio su rigore di Soldado, nuovo vantaggio basco di Aduriz ma poi, proprio nel finale, Alberto Costa prima pareggia, poi offre l’assist a Nelson Valdez per il gol-vittoria al 90′.
Il Levante espugna il campo del Getafe (gol-vittoria nel finale di Michel), il Real Saragozza espugna Granada (Helder Postiga e Victor Rodriguez per gli aragonesi, per gli andalusi inutile gol di El-Arabi) e l’Espanyol vince in extremis contro il Rayo Vallecano a Cornellà (vantaggio ospite con Baptistao, rimonta catalana con doppietta di Verdù, pareggio ancora di Baptistao e gol decisivo, al 92′, dell’ex della Reggina Christian Stuani). Tra Osasuna e Betis finisce 0-0 in una partita orribile, mentre nel posticipo del lunedì sera il Siviglia supera 3-2 in casa il Maiorca (vantaggio ospite con Bigas, pareggio di Negredo, nuovo vantaggio ospite con Hemed e nuovo pareggio andaluso ancora di Negredo, prima del gol-vittoria di Cicinho al 74′).