LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) – Raccontano che un altro così completo in Primavera non ci sia. È Freddi Greco a far già parlare di sé, lui che per i manuali del pallone è un centrocampista centrale di piede sinistro, ma che è davvero complicato inquadrare in una sola posizione in campo. Nato il 12 febbraio 2001 in Andohatapenaka (Madagascar, nome completo Jean Freddi Pascal Greco), primo ruolo ricoperto da terzino, poi si è spostato mezzala, diventando anche trequartista in nazionale: è davvero un giocatore duttile, fisicamente adatto a muoversi in tutte le parti del campo. È stato adottato nel 2014 da una famiglia romana, insieme al fratello Josè (promessa dell’atletica con le Fiamme Gialle), e da nove anni indossa la maglia della Roma, grazie all’occhio scova-talenti di Bruno Conti. Un amore sbocciato subito, quello con la maglia giallorossa, fin dai suoi primi anni nella capitale, per questo diciassettenne molto social, come tutti i ragazzi della sua generazione. Ha un account Instagram nel quale posta i risultati della Primavera e qualche pezzetto della sua vita privata: il nuovo taglio dal barbiere, la firma sul rinnovo con la Roma, oppure la sera tranquilla a casa sul divano. È piuttosto introverso, poco “caciarone”, ma pronto alla battuta nel gruppo, ha un bel passo e molta forza nel tiro. È «straripante» – questo l’aggettivo utilizzato da chi lo vede lavorare da vicino – ha anche il tiro da fuori e può davvero ricoprire praticamente tutti i ruoli in campo. A Trigoria ne sono convinti: di Freddi Greco ne sentiremo parlare molto in futuro.