Iniziata leggermente in ritardo rispetto alla data inizialmente indicata (14.10 anziché 14.00), la classica conferenza stampa del sabato di mister Luciano Spalletti è entrata subito nel vivo. Ecco cosa ha detto (e a cosa ha risposto) il tecnico di Certaldo:
“Mario Rui sarà dalla prossima settimana con la Primavere, Totti prosegue il lavoro individuale, terapie per De Rossi e Manolas. Vorrei avere a disposizione Emerson per Bergamo, Fazio va valutato e rientra oggi in gruppo. Paredes ha svolto i controlli per il trauma al ginocchio destro, oggi proverà ad allenarsi. Non è stato stress distorsivo, ma un problema nato da un contrasto. Nessuna ipotesi chirurgica per Vermaelen, non c’è bisogno di ulteriori controlli, altrimenti lo faremmo. Il dolore resta tollerabile, ma la pubalgia richiede tempo e non è possibile avere tempi certi. La speranza è di riaverlo in poche settimane. Diciamo che siamo vicine alla soluzione, le risposte sono positive”.
Mister, cosa pensa del Bologna?
“Penso che sia una buona squadra con una società forte. Oltretutto Donadoni sa dare un’identità ben precisa alla squadra. Sarà una gara difficile come tutte, ma vogliamo continuare nella nostra crescita”.
Secondo lei Rudiger potrebbe giocare un’altra partita?
“Dobbiamo sentire il ragazzo, non vogliamo correre alcun rischio dopo un infortunio così serio. Cercheremo di stare attenti”.
Tra Rudiger e Fazio, chi ha più possibilità di recupero?
“Se il primo fosse a posto, lo farei giocare. L’allenamento di oggi ci dirà qualcosa in più, la loro sensazione post-seduta è fondamentale. Lavoreremo un po’ in palestra, poi un po’ di rapidità, qualche situazione a palla ferma, ma comunque prima o poi qualche risposta arriva”.
Quali sono le differenze tra la Roma che gioca in casa e la Roma che gioca in trasferta?
“A volte abbiamo segnato parecchio in casa dopo aver fatto fatica per 80′. Le gare si possono sistemare in pochissimi minuti. In trasferta vedo più equilibrio nell’andare a creare delle insidie e pericoli agli avversari. Tutti stanno crescendo, si vede qualcosa di diverso. Durante le partite si tende a evidenziare le cose positive, ma la squadra ha veramente voglia di vincere: sfrutta ogni momento per poter creare qualcosa di pericoloso”.
Il ct del Belgio non ha convocato Nainggolan, il giocatore ha risposto. Come sta?
“Secondo me ora è il Nainggolan che noi vogliamo. Al di là dei goal, è pronto a fare il doppio ruolo che gli chiedo sempre. Ora fa un po’ tutto. Per un paio di partite, come penso sia fisiologico per tutti i giocatori, ha abbassato il rendimento. Ma ora sta bene, è il guerriero che a noi piace. Ha fatto rivedere la furia che dobbiamo prendere ad esempio”.
Parlando di equilibrio, secondo lei questa squadra è in grado di sostenere quattro giocatori offensivi allo stesso tempo?
“Sì, abbiamo una squadra molto forte. Anche se è normale che a volte qualcosa venga concesso. Dzeko ad esempio sta segnando, è un giocatore da Roma che può dare grandi vantaggi. Il nostro reparto difensivo è affidabile, tutti i giocatori valgono la maglia che indossano. Noi non abbiamo problemi nel giocare secondo le nostre caratteristiche. Il 4-2-3-1 è nato anche in base ai giocatori a disposizione, potremmo vederlo anche domani”.
Avrà letto le dichiarazioni di Buffon. Pensa effettivamente che le squadre avversarie si scansino contro la Juventus?
“Onestamente non so quello che accade alla Juventus. Penso solo alla Roma: noi non siamo aiutati da niente e da nessuno. Dobbiamo dare sempre il massimo contro tutti”.
Perché la squadra fa fatica nella conclusione dalla distanza?
“Abbiamo le qualità anche per tirare da fuori. Purtroppo a Paredes non è andata bene ora, ma ci ha provato e ha le qualità per segnare. Non è tranquillo a volte, spesso non mostra tutte le proprie doti. In tanti possono adottare questa soluzione, ma probabilmente la manovra è la nostra arma migliore”.