GAZZETTA DELLO SPORT – F. ODDI – La pagina facebook della Roma si apre con i giocatori con lo striscione «We like you», a giudicare dai post della gente la cosa non è reciproca. Da domenica sera gli insulti e i commenti negativi si sprecano. Era già successo, ma stavolta peggio del solito: la gente è esasperata. E qualcuno è arrivato a chiedere ai giocatori (Totti escluso) di togliersi la maglia, come quelli del Genoa. Perfino il comunicato del mancato ricorso per la squalifica di Lamela è stato spunto di polemiche, verso Luis Enrique e il suo staff: «basta», «vattene», «incapace» e tanto altro non ripetibile. Non è andata meglio in radio, dove la gente si è sfogata a lungo, già da prima che la squadra atterrasse a Roma, accolta a Fiumicino alle 2.30 da una sessantina di tifosi. Stessa musica, stesso copione: insulti e «andate a lavorare». L’etere romano, insomma, ha certificato la fine della fiducia al progetto, con Sabatini e Baldini anche loro presi di mira: per i tifosi la società ha le sue colpe. Domani si gioca, ma la gara con la Fiorentina sembra non interessi a nessuno.
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